Miglior auto elettrica: la top 5 2020

Francesco Giorgi
30 Dicembre 2019
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Migliori auto elettriche

Seppure ancora lontano da cifre rilevanti, il comparto “zero emission” rappresenta una realtà di mercato consolidata. Ecco i modelli più gettonati nel 2020.

Il consuntivo è, al momento, ben lontano da cifre consistenti. Potrebbe, questo, essere un segno che il mercato continua a non dare fiducia al comparto dell’auto elettrica: la fotografia della fascia “zero emission” in Italia ferma in effetti l’incidenza dei modelli “silenziosi” sullo 0,5% del totale immatricolato. Tuttavia, la situazione, altrove, non è molto migliore: la media europea si attesta sullo 0,7% (a contribuire c’è l’andamento di mercato messo a segno in Germania ed in Norvegia, i due Paesi-guida verso l’evoluzione europea delle auto a zero emissioni).

Principali “imputati” di una “scossa” (appunto quella che da tempo ci si attende) che tarda ad arrivare, sono quelli ben conosciuti dalla gran parte degli automobilisti quando si tratta di osservare il settore delle auto elettriche: livelli di autonomia piuttosto lontani dalle percorrenze assicurate dalle corrispondenti vetture a combustione  o elettrificate (ibride, ibride plug-in); occorre mettere in conto tempi di ricarica più lunghi (anche nel caso in cui si intenda procedere all’80% di rifornimento di energia, che attraverso gli “hub” a ricarica rapida attualmente richiedono soste via via più brevi); e costi di acquisto proporzionalmente più elevati, seppure anche in questo caso occorre considerare l’entrata in vigore degli Ecobonus ministeriali, adottati con la legge di Bilancio 2019 e confermati per il 2020 e per il 2021: 4.000 euro (ci si riferisce allo scaglione relativo all’acquisto di autovetture aventi emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km) che possono salire a 6.000 euro se si dà indietro un usato fino ad Euro 4 da rottamare. In più, alcune regioni italiane applicano ulteriori misure di incentivo locale. Potrebbe, peraltro, essere superato il timore di non avere a disposizione stazioni di rifornimento in numero adeguato ad assicurare lunghe percorrenze: basti pensare, e soltanto per fare un esempio, agli attuali circa 82.000 “hub” (pubblici e privati) dichiarati da Enel, e che si stima aumenteranno ad oltre 730.000 nello spazio di tre anni.

Le novità in arrivo nel 2020

Per il 2020, il comparto auto elettriche di produzione vede l’arrivo di numerose novità: dall’entrata a pieno regime operativo di Opel Corsa e Peugeot 208 “zero emission”, a Mazda MX-30 (svelata in anteprima assoluta, nelle scorse settimane, al Salone di Tokyo 2020), a Bmw iX3 (ovvero il compact-SUV di Monaco di Baviera con alimentazione 100% elettrica), a Skoda Citigo e-iV (attesa in Italia a febbraio 2020 con prezzi che partono da 19.900 euro), a Volvo XC40 100% elettrica (il cui debutto è fissato per il prossimo gennaio), alla attesissima Fiat 500e, cioè la declinazione elettrica che potrebbe entrare in listino già nel 2020, ragione per cui abbiamo scelto di inserirla fra le “new entry” 2020.

I big player dominano il mercato

Sembrerebbe, questa, una considerazione banale; in effetti, anche nella “nicchia” delle auto elettriche la parte del leone è appannaggio dei grandi Gruppi. È sufficiente prendere in considerazione i dati di vendita (che riportiamo qui sotto) per rendersene conto: sebbene il totale delle nuove immatricolazioni EV in Italia superi appena le 10.000 unità (10.566 per la precisione, equivalente allo 0,5% di quota di mercato), sono le principali Case auto a spartirsi le fette più consistenti della torta. Renault e Nissan (che insieme a Mitsubishi formano la “big Alliance” da un decennio attiva proprio nello sviluppo di nuove tecnologie EV), Daimler AG (con Smart, la cui lineup EQ è ora esclusivamente “zero emission”); e Tesla.

Le auto elettriche più vendute: caratteristiche, autonomia, prezzi

Ecco in dettaglio, una per una, le vetture a batteria che nell’anno passato hanno ottenuto le migliori performance di mercato, con l’indicazione del numero di vetture immatricolate nei 12 mesi.

Auto elettriche: la classifica delle più vendute nel 2019

  • Smart Fortwo (2.359)
  • Renault Zoe (2.180)
  • Tesla Model 3 (1.943)
  • Nissan Leaf (1.266)
  • Smart Forfour (613)
  • Bmw i3 (487)
  • Hyundai Kona EV (470)
  • Tesla Model S (258)
  • Tesla Model X (249)
  • Jaguar I-Pace (211)

Smart EQ Fortwo e Forfour 2020

La recente “uscita di scena” delle varianti a benzina ha fatto sì che la popolarissima citycar di Daimler AG venga proposta esclusivamente con alimentazione 100% elettrica. In questo caso, per le due versioni (tre, se si considera anche la “biposto” cabrio) Fortwo e Forfour, il sistema di propulsione fa ricorso ad un motore elettrico sincrono trifase da 82 CV e 160 Nm di coppia massima, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 17,6 kWh che garantisce alla “baby” di Stoccarda un’autonomia massima nell’ordine di 155-160 km a ciclo medio. La ricarica, a seconda se l’utente si affidi ad una Wallbox oppure ad una comune “presa” domestica, richiede dalle tre ore e mezza alle sei ore. Utilizzando il caricabatterie da 22 kW di bordo, si ottiene l’80% di energia (partendo dal 10%) in circa 40 minuti.

Le versioni e i prezzi. Cinque allestimenti per un’unica “base” powertrain: tanto Smart Fortwo quanto Smart Forfour vengono proposte nelle linee di gamma “Pure”,”Passion”, “Pulse”, “Prime” ed “Edition One”. I prezzi di vendita partono da, rispettivamente, 25.026 euro (Smart forTwo EQ Pure), 28.034 euro (Smart EQ forTwo Cabrio Pure) e 25.649 euro (Smart forFour EQ Pure). A loro volta, le singole declinazioni comprendono tre linee di equipaggiamento ciascuna: “Advanced”, “Premium”, “Exclusive”. Per i modelli “Pure”, la dotazione di serie (ricordiamo che Smart EQ ha, con il recentissimo “refresh” di gamma, ottenuto diverse novità, dall’infotainment con display da 8” alle numerose applicazioni sviluppate ad hoc e utilizzabili anche attraverso il proprio device portatile) comprende, fra gli altri, cerchi in lega da 15”, il modulo infotainment Cool & Sound con radio digitale DAB+, il dispositivo di frenata autonoma d’emergenza Active Brake Assist, i cavi caricabatteria, i sedili regolabili in altezza.

Renault Zoe 2020

La “segmento B zero emission” di Renault ha saputo costruirsi un significativo percorso commerciale. Nei primi sette anni, Renault Zoe ha messo a segno oltre 160.000 esemplari. Il recente esordio della terza generazione, aggiornata in numerosi dettagli estetici e nelle dotazioni di bordo (da segnalare, per mantenere un’ottica “green” anche negli accessori, il ricorso a materiali che provengono dal riciclo di bottiglie di PET, scarti di tessuto e cinture di sicurezza) si concretizza nell’adozione di una nuova batteria da 52 kWh di capacità (il 20% in più) per offrire un’autonomia massima di 395 km a ciclo WLTP; nonché nella nuova modalità di guida “B-Mode” che raggruppa freno e acceleratore in un unico pedale ed amplia il range di utilizzo del sistema di accumulo dell’energia nelle fasi di decelerazione e frenata. Fra i dispositivi ADAS ora adottati, il riconoscimento segnali stradali, l’assistenza al mantenimento di corsia e l’avviso di superamento linea di carreggiata, il Blind Spot Assist, il Parking Assist, il Cruise Control adattivo e i fari abbaglianti adattivi.

Le versioni e i prezzi. Proposta in listino a partire da 25.900 euro (la declinazione R110 Life Flex di accesso alla gamma: 109 CV, 225 Nm di coppia massima), Renault Zoe viene altresì articolata nelle varianti R135 (corrispondente alla potenza massima, appunto 135 CV e 245 Nm di coppia massima). Due gli allestimenti per la gamma R110 (Life e Zen), tre le configurazioni per la gamma R135 (Zen, Intens, Edition One) e prezzi che, in questo caso, partono da 27.700 euro. Gli importi tengono conto delle modalità di utilizzo della batteria: a noleggio oppure di proprietà.

Tesla Model 3

La Tesla Model 3, declinata nelle tre versioni “Standard Range”, “Long Range AWD” e “Long Range AWD Performance”, è stata una delle novità più attese tra quelle annunciate dall’azienda di Palo Alto quale competitor nella fascia di mercato “premium”. I risultati, per il nostro Paese, sembrano tutto sommato positivi: Tesla Model 3 ha messo a segno, nel 2019, oltre 1.900 consegne in Italia.

Le versioni e i prezzi. Caratterizzata da una buona abitabilità interna e da ampi bagagliai (due, per un volume di carico utile che parte da 452 litri nel normale assetto di marcia), Tesla Model 3 rivela la consueta linearità di immagine propria del “brand” californiano (un elemento su tutti: il display centrale da 15” che, di fatto, permette la visualizzazione ed il controllo di pressoché tutte le funzionalità veicolo). Due i livelli di potenza: 351 CV (Tesla Model 3 Standard Range Plus a due ruote motrici da 409 km di autonomia, e Tesla Model 3 Long Range AWD a trazione integrale e 475 km di autonomia massima dichiarata), e 462 CV (Tesla Model 3 Long Range AWD Performance, anch’essa a trazione integrale e annunciata per un’autonomia massima di 530 km). I prezzi partono da, rispettivamente, 50.480 euro, 58.900 euro e 65.570 euro.  Chi vuole “esagerare”, può optare per il nuovo sistema Autopilot a guida semi-autonoma (accessorio che, tuttavia, costicchia: 6.700 euro).

Nissan Leaf

Sebbene abbia abbandonato il gradino più alto del podio in Italia, Nissan Leaf è l’auto elettrica più venduta di sempre a livello globale. La ormai longeva compatta “zero emission” giapponese, prossima a celebrare i dieci anni dalla presentazione sul mercato – l’importante traguardo avverrà nel 2020 – è attualmente alla seconda generazione, che esordì nel 2017 e recentemente è stata sottoposta ad un ulteriore aggiornamento (nuove dotazioni ADAS, adozione di un modulo infotainment connesso che sfrutta un inedito display da 9”), per il momento rivolto al mercato giapponese tuttavia non c’è ragione per non pensare che nei prossimi mesi sarà interessata anche la produzione destinata all’Europa. Fra i punti di forza di Nissan Leaf, il ricorso ad un ampio ventaglio di sistemi di ausilio attivo alla guida, lo spazio a bordo (più che adeguato per cinque persone) e la capacità del vano bagagli, nonché – in piena rispondenza a quanti necessitino di ampia versatilità – un’autonomia notevole (fino a quasi 400 km a seconda della versione) e tempi di ricarica rapidi (la Wallbox a cura di Enel, partner del marchio giapponese, permette una ricarica sufficiente ad una percorrenza di 100 km in un paio d’ore di allaccio alla rete).

Le versioni e i prezzi. Gli allestimenti proposti per Nissan Leaf sono quattro: “Acenta”, “Business”, “N-Connecta” e “Tekna”; le declinazioni di gamma sono due, cioè il modello con batteria da 40 kWh di capacità e 150 CV di potenza massima per 323 Nm di forza motrice (144 km/h la velocità massima), e la declinazione “e+” da 218 CV-343 Nm, 147 km/h, alimentata con una batteria da 62 kWh, utile a fornire il 40% in più di autonomia (da 270 a 385 km con una singola ricarica, secondo il nuovo ciclo WLTP). I prezzi partono da, rispettivamente, 36.700 euro (Nissan Leaf 40 kWh 3.6 Acenta) e da 44.775 euro (Nissan Leaf e+ N-Connecta). La dotazione standard offre molto: fra gli accessori principali, si segnalano cerchi in lega da 16”, il dispositivo e-Pedal che riunisce i comandi di acceleratore e freno in un unico pedale, il modulo ProPilot (con Cruise control adattivo, sistema di mantenimento corsia, rilevamento distanza pre-impostata e frenata autonoma d’emergenza), riconoscimento segnali stradali, rilevamento stanchezza conducente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Blind Spot Assist, climatizzatore automatico, sedili (anteriori e posteriori) riscaldabili, volante riscaldabile, dispositivo Nissan Connect con schermo da 7” per il controllo delle funzionalità infotainment.

Hyundai Kona Electric

La gamma del B-SUV coreano offre motorizzazioni a benzina, turbodiesel, ibrida e 100% elettrica. Hyundai Kona EV, svelata in anteprima assoluta al Salone di Ginevra 2018 e declinata in due varianti di potenza ed altrettante linee di allestimento (come vedremo), si è da subito costruita una propria “nicchia”, il che trova conferma nella classifica delle auto elettriche più vendute in Italia. Un ottimo biglietto da visita per Hyundai, che punta a proporre 18 nuovi modelli eco friendly entro il 2025. Esteticamente del tutto simile alle varianti “convenzionali”, Kona Electric si differenzia per l’adozione di alcuni dettagli specifici (la calandra “cieca”, utile all’affinamento aerodinamico e che integra la “presa” di ricarica, gruppi ottici a Led). Da segnalare la presenza di numerosi sistemi ADAS: dal Cruise Control adattivo al Lane Keeping Assist, al Blind-spot Collision Warning all’Intelligent Speed-linit Warning (riconoscimento limiti di velocità), al rilevamento stanchezza conducente, al Forward Collision-Avoidance Assist con riconoscimento pedoni. Il modulo infotainment è compatibile con gli standard Apple CarPlay ed Android Auto, e dispone altresì di sistema di ricarica wireless per i device portatili. L’alloggiamento delle batterie “rosicchia” un po’ di spazio di carico utile nel bagagliaio: da 361 litri nel normale assetto di marcia offerti dalle versioni a combustione, Hyundai Kona EV dispone di 332 litri. Piuttosto elevato, invece, il volume a sedili posteriori completamente abbattuti: 1.114 litri.

Le versioni e i prezzi. Declinata in due varianti di potenza e capacità delle batterie (39 kWh e 136 CV-392 Nm, e 64 kWh per 204 CV e 392 Nm di coppia massima), ed in due allestimenti (“XPrime” ed “Excellence”), Hyundai Kona Electric è in vendita a prezzi che partono da 38.900 euro per la variante 39 kWh XPrime, e da 43.300 euro per la versione 64 kWh XPrime. Tecnicamente, il modello base dichiara un’autonomia massima di 300 km, che salgono a ben 470 nella versione con batteria più potente (quest’ultima, dal canto suo, raggiunge i 167 km/h di velocità massima ed i 100 km/h con partenza da fermo in 7”6). Detto delle dotazioni di ausilio attivo alla guida, l’equipaggiamento è, già nella variante di accesso alla gamma, decisamente “ricco”: comprende, fra gli altri, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico, il display TFT Lcd HD Cluster Vision alla strumentazione, il Drive Mode Select, i gruppi ottici a Led anteriori e posteriori, la regolazione elettrica (anche lombare) per il sedile lato guida, sensore luci, sensore pioggia, sensori di parcheggio posteriori, assistenza alle partenze in salita.

Miglior auto elettrica: la top 5 2019

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