Poche unità vendute, attenzione spostata su altri modelli (V40 su tutti): la C30 oltreoceano non ha più futuro.
Poche unità vendute, attenzione spostata su altri modelli (V40 su tutti): la C30 oltreoceano non ha più futuro.
Non è mai stato facile, per Volvo, ritagliare in alcuni Paesi una fetta di mercato efficace da dedicare alla C30, soprattutto di fronte alle proprie rivali tedesche.
Con un comunicato reso noto in questi giorni, il marchio di Goteborg ha deciso di mettere la parola “fine” alla produzione della C30 negli USA. Gli ultimi esemplari saranno deliberati a dicembre.
Il documento redatto dai vertici Volvo indica nello stop C30 per gli USA motivazioni puramente di mercato: “La C30, lanciata nella versione MY 2008, è una vettura dinamica e divertente da guidare, che ha aiutato il marchio a entrare ancora di più a contatto con gli appassionati e accrescere la propria immagine di brand alto di gamma a connotazioni sportive”.
Tuttavia, la concorrenza e la decisione di puntare su altri modelli hanno consigliato i “piani alti” di Goteborg a stoppare la C30 negli Stati Uniti: “Guardando avanti, abbiamo preso questa decisione per concentrarci di più sulle proposte a venire e posizionare al meglio il marchio nel futuro”.
Dati alla mano, questa dichiarazione va letta anche in termini di quantitativi di produzione. Secondo una recente indagine di Autoblog.com, il volume di vendita della C30 negli USA si attesta sulle 4500 unità all’anno: un po’ pochino per mantenere questo modello nella gamma Volvo.
Non è ancora chiaro cosa succederà dal prossimo dicembre, dal momento che una fonte interna della Casa assicura che né la nuova Volvo V40 berlina, né la variante crossover V40 Cross Country avranno un futuro negli Stati Uniti. La proposta Volvo oltreoceano, dunque, si declinerà a partire dalla berlina media S60; a salire, la gamma si articolerà su S80, XC60, XC70 e XC90.