Suzuki festeggia i suoi primi 100 anni di storia e di successi a due e a quattro ruote, confermando oggi come sempre una grande attenzione al cliente.
Suzuki ha festeggiato nei giorni scorsi i suoi primi 100 anni di storia. Il 15 marzo, infatti, la casa giapponese ha ricordato la nascita della Suzuki Loom Manufacturing Co., la società per azioni che può definirsi l’antesignana dell’attuale Suzuki Motor Corporation.
La storia Suzuki: dai telai tessili ai grandi successi a due e quattro ruote
L’azienda fu fondata nel 1909 da Michio Suzuki per la produzione di telai tessili, ma fu solo con la costituzione della Suzuki Loom Manufacturing Co., avvenuta l’anno seguente, che furono poste le basi per uno sviluppo costante che ha poi portato nel 1954 alla nascita della Suzuki Motor Corporation e al gruppo industriale che oggi è conosciuto in tutto il mondo.
L’intuizione di Michio Suzuki (il suo telaio era in grado di lavorare i tessuti in maniera più efficiente) fece da apripista per un’espansione industriale che portò il marchio giapponese a riversare le competenze meccaniche acquisite a cavallo delle due Guerre Mondiali a realizzare, nel 1952, un motore alternativo per la bicicletta “Power Free”.
Dopo questa prima esperienza, Suzuki si concentrò sempre più sulla tecnologia propulsiva, tanto da lanciare nel 1955 la Suzukight, la prima vettura della casa caratterizzata da un motore a due tempi di 360 centimetri cubici. Nel 1960 avvenne invece il debutto nel mondo delle competizioni motociclistiche, dove Suzuki riuscì, dopo soli due anni, a vincere il primo dei suoi 15 titoli mondiali.
Dopo auto e moto, Suzuki sbarca nel mondo della nautica
Altra pietra miliare nella formazione dell’odierna Suzuki si ebbe nel 1965, quando l’azienda giapponese fece il suo ingresso nel mercato dei motori fuoribordo con il propulsore D55.
Tornando alle auto, va ricordato che nel 1970 fu la volta della Suzuki LJ10, prima 4×4 della storia Suzuki nonché progenitrice della leggendaria Jimny. L’anno seguente debuttò invece la maximoto GT750 e nel 1981 arrivò la Suzuki Katana nella versione 1100. Risale invece al 1985 la moto sportiva GSX-R 750.
I successi commerciali in ambito motociclistico non distolsero Suzuki dal mondo delle auto. Nel 1988, infatti, la casa giapponese lanciò la Suzuki Vitara, un modello iconico rivelatosi nel corso dei decenni una vera pioniera dei fuoristrada compatti, tanto da essere ancora oggi, generazione dopo generazione, una vettura capace di ottenere il favore del pubblico praticamente in tutto il mondo.
Proprio in tema di successi, ma stavolta a due ruote, merita menzione lo scooter Burgman 250 del 1998 affiancato dalla variante 400, il primo maxi-scooter monocilindrico sopra i 250 centimetri cubici di cilindrata.
Suzuki: il cliente sempre al primo posto
Oggi Suzuki è un costruttore a 360 gradi sempre più concentrato sull’elettrificazione, come conferma la sua gamma ibrida che include le varianti a ridotte emissioni di Ignis e Vitara.
Di tappe significative nella centenaria storia di Suzuki ce ne sarebbero comunque molte altre, ma ciò che lega ognuna di esse è la politica aziendale che unisce prodotti innovativi e di qualità, una costante ricerca di miglioramento, sintetizzata nel termine giapponese “monozukuri”, e un’attenta cura del cliente, inserito sempre al primo posto in tutte le attività del gruppo.