La Hyundai Sant Fe celebra i 20 anni di carriera, forte di oltre 5 milioni di unità vendute.
Alla vigilia del terzo millennio, i veicoli di fascia SUV appartenevano ad un comparto all’epoca tutto da esplorare: fra i primi costruttori a credere nel futuro sviluppo del settore “Sport Utility”, dunque oggi annoverabili fra i pionieri nella realizzazione di una gamma di modelli le cui caratteristiche, sebbene con il tempo “rivedute e corrette”, sono poi arrivate ai giorni nostri, c’è Hyundai. Esattamente venti anni fa (era il 2000), il colosso coreano portò all’esordio lo Sport Utility top di gamma Santa Fe.
Quasi 5,3 milioni di unità vendute
Quattro generazioni e quasi 5,3 milioni di esemplari vendute in tutto il mondo (in Europa arrivò nel 2001), Hyundai Santa Fe conferma il proprio ruolo-chiave nell’affermazione di Hyundai quale marchio di primo piano nel segmento delle “ruote alte”, a sua volta via via diventato fondamentale nelle strategie di progressivo riposizionamento da parte dei “big player” in virtù dei notevolissimi volumi di vendita nei principali mercati (Europa compresa).
Ripercorriamo i primi vent’anni di storia di Hyundai Santa Fe, modello che testimonia la costante evoluzione stilistica, tecnica e di immagine per il marchio coreano che, per l’immediato futuro, si prepara ad ulteriori step. “Santa Fe è stato il primo Suv Hyundai, è una delle nostre auto più longeve e un modello chiave non solo a livello globale, ma anche in Europa. Per Hyundai è un’icona che continua a evolversi in termini di design, tecnologia, abitabilità e comfort”, osserva Andreas-Christoph Hofmann, vicepresidente President Marketing & Product di Hyundai Motor Europe. “Con l’ultima versione, Santa Fe mantiene il suo status di modello di punta nel nostro ampio portafoglio SUV sottolineando ulteriormente il nostro heritage nel segmento e il progresso in termini di innovazione ed elettrificazione”.
Prima generazione (2000-2006)
La configurazione di esordio sul mercato si presentò, agli occhi degli osservatori di tutto il mondo, caratterizzata da un’immagine “massiccia” e raffinata, e dalle dimensioni esterne maggiori in rapporto a quelle offerte dalle principali competitor di segmento dell’epoca, tuttavia tenendo ben presenti le esigenze di versatilità di impiego offroad richiese da un’ampia “fetta” di clienti. Gli ampi interni offrivano spazio per un massimo di cinque passeggeri, oltre a un ampio spazio di carico. Le dotazioni, tra cui aria condizionata, lettore CD, finestrini elettrici, specchietti e tettuccio apribile, erano complete per l’epoca.
Evoluzione numero uno: anche la trazione integrale elettronica
A tre anni dal debutto sul mercato (ed a due anni dal suo arrivo in Europa), Hyundai Santa Fe venne sottoposto ad un primo restyling, più “pratico” che estetico. Fra le novità della versione “Model Year 2003”, messe in atto quale risposta ai suggerimenti dei clienti che chiedevano un ulteriore miglioramento alle prestazioni di guida, Santa Fe 1 venne provvista di un’unità motrice più potente ed un sistema di trasmissione quattro ruote motrici computerizzato.
Seconda generazione (2006-2012)
Al Naias (Salone di Detroit) 2006, la seconda serie di Hyundai Santa Fe venne esposta in anteprima assoluta. Equipaggiato con un motore diesel da 2,2 litri ed un’unità 2.7 V6 a benzina, ed aggiornato nelle dinamiche di guida, puntava già molto su una decisa personalità di immagine.
Estetica rivista, impostazione ancora più elegante
Sempre più improntato ad un appeal esclusivo, Hyundai Santa Fe “Gen 2” seguiva l’importanza che il design rivestiva, a metà degli anni 2000, nei gusti dei clienti che rivolgevano la propria attenzione all’allora emergente segmento SUV. Da qui, l’adozione di una nuova calandra, un andamento più “scolpito” per le linee esterne, la fanaleria di nuovo disegno. Per l’abitacolo, si segnalò la scelta di utilizzare materiali soft-touch e di alta qualità per i rivestimenti, abbinandoli ad una retroilluminazione in blu per i comandi e gli interruttori. Per la prima volta, inoltre, Hyundai Santa Fe venne proposto nella configurazione a sette posti su tre file di sedili.
Sempre più attenzione alla sicurezza
Una serie di sostanziali upgrade riguardò la seconda generazione del SUV alto di gamma coreano relativamente all’ausilio alla guida ed alla protezione attiva: erano di serie Abs con Esc, airbag a tendina laterale per tutte le file di sedili, controllo pressione pneumatici e poggiatesta anteriori attivi. In seguito, l’assortimento di sistemi di sicurezza venne a sua volta implementato con una nuova declinazione “premium” che offriva sistema di navigazione integrato, telecamera per la visione posteriore, Cruise Control e sensore luci.
Terza generazione (2012-2019)
Con la terza serie di Santa Fe, Hyundai ha dimostrato di compiere un grande passo in avanti nella filosofia complessiva di progetto: superiori livelli di qualità costruttiva e comfort per conducenti e passeggeri, nuove motorizzazioni, maggiore efficienza di rendimento del veicolo in termini di performance, consumi ed emissioni.
Nuova direzione stilistica e tecnologica
La terza generazione di Hyundai Santa Fe si è caratterizzata per un nuovo approccio al concetto di design “Storm Edge”, sviluppato dagli stilisti del marchio coreano per esprimere raffinatezza estetica e superfici dinamiche, voluminose e audaci. Uno sviluppo concettuale contrassegnato, nel percorso di riposizionamento di modello, da un’offerta gradualmente spostatasi verso un’allure più sofisticata e “alla moda”, rispetto alla più pura funzionalità che caratterizzava le precedenti generazioni. Sviluppato su una rinnovata piattaforma crossover, Hyundai Santa Fe 3 era disponibile nella declinazione cinque posti (di “taglio” più sportivo) e passo lungo, con tre file di sedili per sei o sette passeggeri e contrassegnata da un’immagine leggermente diversa (griglia esagonale dedicata, montanti porta specifici, cerchi in lega da 19” opzionali, doppi terminali di scarico). All’interno, il pubblico ha potuto ammirare un modulo infotainment con display touch da 8” multifunzione, con navigazione ed interfaccia utente semplificate e rese maggiormente intuitive, comandi a riconoscimento vocale potenziati, connettività telefonica migliorata.
Nuovi obiettivi di sicurezza raggiunti
Con la terza serie, inoltre, Hyundai Santa Fe ha messo in pratica la grande attenzione Hyundai in materia di protezione attiva degli occupanti, mediante l’offerta di avanzate funzioni di sicurezza che includevano un pacchetto frenante premium comprendente freni a disco su tutte e quattro le ruote, ABS con assistenza alla frenata in caso di arresto improvviso, e la distribuzione elettronica della forza frenante (EBD) per regolare automaticamente l’intensità della frenata sugli assali anteriore e posteriore in base alle condizioni di carico del veicolo.
Quarta generazione (dal 2018)
Per la quarta generazione del SUV Santa Fe, presentata nel 2018, Hyundai ne ha ulteriormente affinato gli atout di veicolo Sport Utility di fascia premium, attraverso un positivo abbinamento fra un’impostazione del corpo vettura ulteriormente aggiornata (la filosofia “Sensuous Sportiness“) e la contestuale adozione di tecnologie e dispositivi di sicurezza up-to-date. Ecco, quindi, la caratteristica calandra “Cascading Grille” , marchio di fabbrica del colosso coreano, abbinarsi ad una diffusa eleganza che sottolinea il profilo laterale ad estendersi lungo il tetto e dai gruppi ottici anteriori alla fanaleria posteriore. Un upgrade che, all’atto pratico, ha donato al SUV alto di gamma di Hyundai notevole spazio in più nell’abitacolo (38 mm aggiuntivi, in senso longitudinale, per una comodità ancora maggiore a disposizione degli occupanti la fila posteriore di sedili).
La più recente tecnologia Hyundai SmartSense
A bordo, Hyundai Santa Fe di quarta generazione ha, fin dall’esordio, portato in dote il recente modulo di sistemi di sicurezza attiva ed ausilio attivo alla guida che, fra gli altri, comprendono il Rear Occupant Alert, che utilizza un sensore ad ultrasuoni per rilevare il movimento dei bambini o degli animali domestici sul sedile posteriore e avvisare il conducente quando scende dall’auto; il Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance, che analizza un’area a 180 gradi dietro al veicolo, avvertendo il conducente e azionando i freni se necessario per evitare collisioni; debutta inoltre un Full Head-up Display, che proietta le informazioni utili direttamente sul parabrezza al livello dello sguardo del guidatore.
Il nuovo controllo elettronico della trazione integrale
Altra novità che contraddistingue la quarta serie di Hyundai Santa Fe, il sistema di trazione integrale a controllo elettronico HTrac, tecnologia esclusiva del marchio coreano che si incarica di trasferire la coppia alle ruote anteriori o posteriori utilizzando diverse modalità di guida e adattandosi alle diverse condizioni della strada.
Il futuro è dietro l’angolo
A due anni dall’esordio, la quarta generazione di Hyundai Santa Fe è già proiettata verso l’avvenire: è di recente notizia (febbraio 2020) una prima anticipazione che ritraeva un esemplare-laboratorio di Santa Fe in chiave restyling. Oltre ad alcune novità estetiche di dettaglio (fanaleria e paraurti di nuovo disegno) è probabile il ricorso a nuove motorizzazioni ad alimentazione ibrida e ibrida plug-in. Del resto, recentemente i vertici Hyundai hanno confermato un programma di investimenti in chiave di sviluppo dell’elettrificazione da più di 35 miliardi di euro entro il 2025 (cui si aggiungeranno 6,7 miliardi di euro al 2030 per la produzione di oltre 700.000 moduli di accumulo).