In occasione dell’anteprima della berlina Renault di segmento D, il punto sulla strategia di Renault.
In occasione dell’anteprima della berlina Renault di segmento D, il punto sulla strategia di Renault.
Il parco del Castello di Chantilly, alle porte di Parigi ha ospitato, in una struttura appositamente allestita, la prima mondiale del nuovo ingresso di Renault nel ricco ma difficile mercato delle berline di grandi dimensioni. La presenza del board della casa francese al completo, a partire naturalmente dal napoleonico Presidente e Direttore Generale Carlos Ghosn, è stata occasione preziosa per approfondire i temi della strategia di successo che fa di Renault uno dei rari casi di costruttori generalisti che godono di gran salute.
Di Talisman si è parlato, con schiettezza, umiltà e orgoglio, ma nel successivo incontro stampa il vulcanico Carlos ha anche affrontato molti altri temi.Dunque anzitutto Talisman. Bella presenza, muso caratterizzato dalla grande losanga centrale nello stile di Laurens Van Den Acker, responsabile del design di successo inaugurato con Clio, dimensioni importanti – quasi 4,90 in lunghezza e la larghezza maggiore della categoria -, montanti arretrati e inclinati, passo lungo e coda fluidamente connessa al padiglione, le danno un’aria dinamica, vanta un bagagliaio molto ampio, un abitacolo ben finito e con connettività e funzioni avanzate, offre una gamma di motorizzazioni, benzina e diesel da 110 a 200 cv, “normale”, senza versioni di punta né ibrido, promette doti di guidabilità eccellenti, gran confort, “benessere a bordo”, rigido controllo di qualità.
Ostinatamente recalcitrante Ghosn rifiuta qualsiasi previsione di vendita per i mercati – Europa per prima, poi Cina ed emergenti – nei quali Talisman verrà proposta. “E’ un segmento nuovo per noi, è una strategia a lungo termine quella di Talisman, che punta a convincere il cliente con la qualità percepita”. Il segmento D vale 8 milioni di auto all’anno, dice Ghosn, con il Nord America a farla da padrona (ma lì Nissan e Infiniti vanno forte mentre Renault è e resterà assente) ed un mercato Europa che vale 1 milione di pezzi.
E’ dominato dalle premium tedesche di BMW, Audi e Mercedes, ma la VW Passat, la generalista “quasi premium” vende comunque molto e Ford Mondeo e le altre francesi Peugeot 508/Citroen C5 di PSA, dall’incerto futuro, si dividono il resto della torta. E proprio Mondeo, più che Passat, è la rivale diretta cui Talisman vorrebbe strappare clienti, puntando su una presenza più importante e autorevole. Non a caso Ghosn ha voluto sottolineare che Talisman è un prodotto progettato completamente ex novo – proibito qualsiasi riferimento alla precedente Laguna – e non ha alcun elemento in comune con Mercedes, pur se la collaborazione con la stella è stata preziosa proprio nello sviluppo dei metodi di controllo della qualità.
Talisman viene costruita nello stabilimento francese di Douai, con la nuovissima Espace e il futuro crossover di segmento D, che costituirà la prossima mossa della vivacissima sequenza di novità che Renault ha sfornato nell’ultimo anno. “Siamo il solo costruttore generalista, eccetto forse uno (VW ndr.), che porta avanti il suo piano modelli senza cancellare nulla, vogliamo coprire tutti i segmenti di mercato ed entrare in quelli in cui ancora non siamo presenti, con prodotti di successo come Captur e Kadjar”.
Oltre alla low cost indiana appena presentata, arriveranno presto il Crossover D e, anticipazione clamorosa, un pick-up. Fin qui Ghosn, l’energico capo supremo, poi ancora con Bruno Ancelin, Direttore Prodotto e Programma per tentare di carpire qualche informazione di maggior dettaglio. La piattaforma di Talisman, come peraltro era evidente per compatibilità dei costi di produzione su piccoli numeri, è quella comune ai modelli mid size Nissan, Qashqai per primo, ed è la stessa di Kadjar, Espace e appunto del prossimo Crossover di segmento D.
Su obiettivi di vendita della berlina, cui si aggiungerà la SW, Ancelin rispetta in toto il mandato del silenzio assoluto, anzi ribadisce la filosofia dell’umiltà nell’approccio e dell’ottica dei tempi lunghi per affermarsi nel mercato delle grandi berline.Non senza enfatizzare le qualità e la qualità di Talisman che dovrebbero costituire l’arma vincente nella percezione del cliente.Stesso netto diniego a qualsiasi continuità con Laguna o le precedenti, sfortunate ammiraglie Safrane, Vel Satis…Talisman è una presenza Renault nuova, inedita, convinta.
Non ci sarà una versione ibrida o elettrica, non sono previste motorizzazioni o versioni di punta, né altre varianti di carrozzeria come Coupé, Berlina/Coupé a 4 porte o Cabriolet.Inizio commercializzazione a fine anno in Francia, atteso come primo mercato, poi il lancio in primavera 2016 sui mercati europei, anche dell’Est Europa, in Turchia, più avanti in Cina, dove peraltro l’arma vincente secondo Renault sarà il tanto citato Crossover D, più che Talisman.
Insomma, il messaggio esplicito “forse non farà grandi numeri ma in Talisman crediamo e ci rappresenta nella ricerca di un netto salto di qualità e di crescita d’immagine del marchio”.