La nuova società avrà sede legale e residenza fiscale fuori dall’Italia e nel prossimo futuro sarà quotata a Milano e New York.
La nuova società avrà sede legale e residenza fiscale fuori dall’Italia e nel prossimo futuro sarà quotata a Milano e New York.
Dopo la notizia della completa acquisizione del Gruppo Chrysler da parte di Fiat, iniziano a vedersi i primi risultati di questa importante operazione portata a termine dall’Amministratore Delegato dei due Gruppi, Sergio Marchionne. Più che una acquisizione infatti, risulta una vera è propria fusione dei due Gruppi che ha portato alla nascita della nuova Fiat Chrysler Automobiles (FCA), con sede legale in Olanda, mentre per la residenza fiscale si è optato per il Regno Unito, anche se quest’ultima scelta non sembra ancora definita nei minimi dettagli. Nella nota ufficiale diffusa dai due Costruttori, si sottolinea l’importante ruolo del nuovo acronimo FCA, frutto di un attento lavoro di branding, realizzato per rappresentare una nuova realtà imprenditoriale che vuole andare aldilà delle singole aziende in questione, gettando le basi per una visione comune che interpreti gli obiettivi di un grande Gruppo dal carattere internazionale.
Ovviamente il nuovo Gruppo automobilistico continuerà a pagare le tasse negli stati dove opera, ma i dividenti verranno pagati nel Regno Unito, a causa dei forti vantaggi economici offerti. In un secondo momento, il Gruppo FCA sarà quindi quotato sia alla borsa di Wall Street, a New York, che a quella di Piazza Affari a Milano.
Dopo l’annuncio della costituzione del nuovo Gruppo da parte del Consiglio di Amministrazione, l’a.d. Sergio Marchionne si è detto emozionato, definendo l’evento come il “più importante della mia carriera“. Marchionne ha inoltre sottolineato i vantaggi che porterà nel prossimo futuro questa fusione: “l’adozione di una governance internazionale e le previste quotazioni, miglioreranno l’accesso ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziari». «La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia». Anche il presidente Fiat, John Elkann, ha commentato così l’evento: “la nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell’unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari. FCA ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia“.
Per quanto riguarda il livello occupazionale del Gruppo in Italia e all’estero, secondo Marchionne non ci saranno variazioni ai precedenti piani industriali: “L’attuale organizzazione in quattro regioni operative continuerà ad essere l’asse portante della nuova società. Tutte le attività che confluiranno in FCA proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà nessun impatto negativo sui livelli occupazionali“.