FCA ha presentato oggi negli USA il nuovo piano quinquennale. Attese novità sul futuro rilancio di Alfa Romeo e sul rafforzamento in Europa.
FCA ha presentato oggi negli USA il nuovo piano quinquennale. Attese novità sul futuro rilancio di Alfa Romeo e sul rafforzamento in Europa.
A Detroit si delinea il futuro di Fiat-Chrysler per i prossimi anni. La sede di Auburn Hills è stata scelta da Sergio Marchionne e dai suoi collaboratori per presentare in queste ore agli azionisti e ai sindacati il piano quinquennale del nuovo gruppo italo-americano, con particolare attenzione al rilancio di Alfa Romeo e alle sinergie da mettere in atto entro il 2018.
L’obiettivo dei vertici FCA è quello di aumentare le vendite fino ad arrivare a oltre 6 milioni di veicoli all’anno (al momento sono 4,2 milioni), a conferma di un piano ambizioso che fa leva sulla rinascita di Alfa Romeo e sul potenziamento della quota europea del gruppo.
Proprio il marchio di Arese era stato nei giorni passati al centro di indiscrezioni che lo vorrebbero scorporato da Fiat Chrysler per diventare una società autonoma, ma è chiaro a tutti che, assetto finanziario a parte, la vera risalita passerà essenzialmente dal lancio di nuovi modelli in grado di conquistare la fiducia del pubblico più esigente.
Il marchio Fiat punta a vendere 1,9 milioni di vetture nel 2018 (rispetto alle 1,5 milioni di unità nel 2013) con otto nuovi modelli tra cui la 500X a fine 2014 e una nuova berlina compatta nel 2015. Previsti anche una station wagon compatta nel 2016 e un crossover nel 2017. Nel 2018 è in programma il rinnovamento della gamma Panda.
Anche i volumi in calo di Alfa Romeo dovranno essere risollevati con ben otto nuovi prodotti nei prossimi cinque anni: l’investimento complessivo è di cinque miliardi di euro con l’obiettivo di portare le vendite a 400mila unità nel 2018. Previsto il ritorno alla trazione posteriore e il lancio di un SUV in grado di contrastare le rivali tedesche. Allo stesso tempo dovrebbe trovare posto nel listino una nuova ammiraglia e altre novità necessarie ad ampliare l’offerta.
Oltre al posizionamento su segmenti di mercato di lusso, Alfa Romeo dovrà lavorare sulla rete di vendita e lo farà appoggiandosi ai concessionari Jeep. Questa scelta è fondamentale se si intende risolvere il problema dell’assenza dai mercati più importanti, primo tra tutti quello degli USA, dove il marchio italiano continua ad avere ancora tanti estimatori nonostante un’assenza prolungata.
Tra i punti di forza del gruppo c’è sicuramente il marchio Jeep, che al momento è visto unanimemente come l’unico marchio globale tra quelli di FCA capace di vantare un’immagine forte in qualsiasi mercato, compresi quelli emergenti di Brasile e Cina (in collaborazione con Guangzhou Automobile Company). L’obiettivo per il marchio americano è distribuire 1,9 milioni di vetture nel 2018, con un incremento del 160% rispetto al 2013, puntando soprattutto su America Latina e Asia-Pacifico.
Il brand Chrysler prevede un raddoppio della quota di mercato nel 2018, con l’obiettivo di 800mila auto vendute rispetto alle 350mila del 2013 attraverso nuovi prodotti come la nuova Chrysler 200 berlina nel 2014 e la Chrysler 100 nel 2016.