In concessionaria c’è il nuovo “baby crossover” su base Fiat 500. Incuriositi, abbiamo provato ad accaparrarcene una. Ecco com’è andata.
In concessionaria c’è il nuovo “baby crossover” su base Fiat 500. Incuriositi, abbiamo provato ad accaparrarcene una. Ecco com’è andata.
All’indomani del fortunato “Porte aperte” per la nuova Fiat 500X, avvenuta lo scorso weekend, abbiamo colto l’occasione per verificarne di persona le condizioni di vendita. E vedere con quanto ci si può accaparrare un esemplare della neonata “baby Suv” su base Fiat 500. Per questo, siamo andati presso uno showroom Fiat e abbiamo provato ad acquistarne una.
Il risultato? Non c’è male, in rapporto al prezzo finale e alle condizioni post-vendita. Anche tenendo conto dell’usato che avevamo da proporre in permuta, una Fiat Punto 1.3 Multijet Dynamic 5 porte del 2006, con 103.000 km; oppure, come “asso nella manica”, una possibilità di rottamazione: una vecchia Fiat Palio 70 Td Weekend del 1999. Vediamo com’è andata.
Cinque allestimenti. Scegliamo la Popstar
Fra le proposte di Fiat 500X al momento del lancio, Fca rende disponibili le versioni speciali 500X Opening Edition e 500X Web Edition, più i cinque allestimenti (suddivisi fra i due stili “City” e “Off Road“) Pop, Popstar, Lounge (per la Fiat 500X City) e Cross e Cross Plus (per Fiat 500X Off Road). Per l’acquisto, scegliamo Fiat 500X 1.6 Multijet 120 CV due ruote motrici in configurazione Popstar. La dotazione di serie offre cerchi in lega da 17″, con limitatore di velocità, il selettore delle modalità di guida Drive Mood Selector, il sedile lato guida con regolazione in altezza, gli specchi retrovisori a comando elettrico e disappannanti, il controllo elettronico di stabilità Esc con Asr-Msr, Hill Holder, Abs con Ebd, Erm e Dst, il freno di stazionamento elettrico, il Lane Departure Warning, una presa di corrente 12V, il sedile posteriore scorrevole e a schienale sdoppiato, “ovviamente” il sensore Tpms di controllo pressione pneumatici (obbligatorio per tutte le vetture vendute in Europa dal 1 novembre 2014), il sistema Uconnect con schermo da 5″ e comandi per Bluetooth, presa Aux e Usb, volante con rivestimento in “tecnopelle” e comandi audio.
Optional: ci penseremo. Per ora la 500X va bene così
Cos’altro aggiungere alla dotazione di serie? Per le normali esigenze di un automobilista che utilizzi la propria vettura per una media di 10-12.000 km all’anno, spesso in città e su percorsi extraurbani per qualche weekend e le vacanze estive, l’equipaggiamento di Fiat 500X Popstar ci sembra più che sufficiente. La vernice “compresa nel prezzo” è il rosso pastello; altre tinte che fanno parte della tavolozza vengono fra 500 e 2.000 euro: ci va bene in “rosso pastello”. Consideriamo un momento le offerte dei “pacchetti“: c’è il “Comfort” (600 euro), il “Comfort Plus” (200 euro in più), il “Visibility” (sensori pioggia e sensori crepuscolo, specchio retrovisore interno elettrocromico, specchi retrovisori esterni regolabili elettricamente, proposto a 300 euro), il “Winter” (comprende parabrezza riscaldato, sedili anteriori riscaldati, volante riscaldato, il tutto per 300 euro), il “Safety” (per 600 euro offre Lane Assist, Brake Control, Blind Spot Assist, telecamera posteriore) e “Pack Navi” (costa 1.000 euro e arricchisce la 500X con Uconnect Radio 3D Navi con display touchscreen da 6.5″, Bluetooth con Dab, ingresso Usb e Aux e slot per Sd). Per il momento, la “nostra” Fiat 500X 1.6 Multijet 120 CV Popstar ci va bene così: un domani decidessimo di rivendere la 500X, contiamo di mantenerne il più possibile il valore. Eventualmente, al momento dell’ordine considereremo di equipaggiare la vettura con barre portatutto longitudinali (200 euro), sensori di parcheggio posteriori (500 euro), ruota di scorta “normale” (250 euro).
A conti fatti, la “nostra” 500X viene a costare 22.750 euro
Si può dire che per la Fiat 500X Popstar che decidiamo di prendere in considerazione non aggiungiamo alcun optional a pagamento: il consulente vendite Fiat ci sottopone la stampata del foglio che contiene la composizione dell’offerta, sul quale notiamo che il prezzo è “ovviamente” quello del listino Fiat al momento del lancio di Fiat 500X: 22.750 euro. A questo importo occorre aggiungere l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione), che incide con ulteriori 400 euro, e 4,82 euro (Iva compresa) per l’eco – contributo pneumatici fuori uso.
Permuta: la Punto del 2006 vale 3.500 euro
Definito il prezzo nudo e crudo della Fiat 500X 1.6 Multijet 120 CV Popstar, vediamo un po’ quali condizioni di sconto vengono applicate. Siccome si tratta di una vettura che debutta adesso, ci informa il consulente vendite di Fiat, non c’è alcuna riduzione da parte della Casa. Uno sconto può derivare da un usato, nel caso la “nostra” Fiat Punto 1.3 Multijet del 2006: secondo un listino di quotazioni che il venditore consulta sul proprio pc, la Punto è valutata 3.500 euro, cifra che potrebbe anche aumentare “Quando visionerò di persona la vettura”, ci indica il venditore. L’offerta non sembra malvagia, anche se in questo caso i 3.500 euro diventano 3.200 perché “purtroppo” bisogna considerare 300 euro di voltura e “Sepav” (acronimo che sta per Spese Espletamento Pratiche Approntamento Veicolo), che incide non poco: il 10% della valutazione dell’usato. Ingoiato questo rospo… consideriamo, dati alla mano, che la Fiat 500X 1.6 Multijet 120 CV Popstar a trazione anteriore viene a costare 19.950 euro.
Rottamazione: offrono 600 euro
Giochiamo la carta della vettura da rottamare: in questo caso, una vecchia Fiat Palio 70 Td Weekend del 1999. C’è uno sconto? La risposta è affermativa, ma non molto confortante: “Per l’usato da rottamare, Fiat applica un ‘premio’ di 600 euro”. Nient’altro, tranne una vaga rassicurazione “Eventualmente potrò vedere di farvi spuntare qualcosa in più quando deciderete l’acquisto”: vuol dire che su un prezzo di listino di 22.750 euro, andremmo a pagare 22.150 euro. Meglio, nell’eventualità, prendere in considerazione la possibilità di vendere l’auto vecchia privatamente. Comunque non siamo molto convinti: l’offerta di ritiro dell’usato a 3.500 euro ci sembra più allettante.
La paghiamo in 5 anni a 303 euro al mese
Prima di firmare l’ordine, non resta che decidere una forma di pagamento. “C’è solo da scegliere, il ventaglio è molto ampio”, indica il venditore. La formula che scegliamo – pagamento in cinque anni – prevede un anticipo di 7.000 euro e una dilazione di 60 mesi (tasso fisso 3,95%, Tan 4,01%, Taeg 6,01%) che presuppone rate mensili da 303 euro.