Toyota punta ad acquisire il controllo totale di Daihatsu. Lo scopo è di creare sinergie per conquistare soprattutto i mercati emergenti.
Toyota punta ad acquisire il controllo totale di Daihatsu. Lo scopo è di creare sinergie per conquistare soprattutto i mercati emergenti.
Toyota intende inglobare Daihatsu e la conferma arriva con un nota ufficiale dello stesso costruttore, che può già vantare il controllo dei marchi Scion e Lexus. L’obiettivo è quindi quello di dare vita ad un polo automobilistico giapponese capace di fronteggiare i grandi gruppi europei e americani su tutti i principali mercati internazionali, con uno sguardo principale al sud est asiatico.
Daihatsu capitalizza in borsa poco meno di 5,5 miliardi di dollari e Toyota ne possiede attualmente il 51,2% delle quote. Entro i prossimi mesi si lavorerà però a un’operazione d’acquisto del resto del capitale azionario tramite uno scambio di titoli, portando così Daihatsu ad uscire dalla borsa il 27 luglio e diventare parte integrante di Toyota Motor Corporation.
L’interesse verso Daihatsu è dovuto in particolare all’esperienza e alla posizione di rilievo che il marchio è riuscito a costruirsi nei segmenti dei modelli compatti, soprattutto nei cosiddetti mercati emergenti. È infatti qui che Toyota, confermatosi anche per il 2015 primo costruttore al mondo, punta a crescere ulteriormente nei prossimi anni, per cui le sinergie che potrebbero derivare dalla fusione sembrano aver convinto i vertici del gruppo a lanciare l’offensiva.
Il piano prevede di scambiare 0,26 titoli Toyota per un titolo Daihatsu e stabilisce il 27 luglio come data d’uscita di quest’ultima dalla borsa di Tokyo, mentre il primo agosto prenderà via il nuovo assetto societario.