Il primo esemplare uscito dalle linee di montaggio di Saragozza. Negli showroom a giugno. Grande offensiva Opel: 29 nuovi modelli entro il 2020.
Il primo esemplare uscito dalle linee di montaggio di Saragozza. Negli showroom a giugno. Grande offensiva Opel: 29 nuovi modelli entro il 2020.
Dopo l’anteprima al recente Salone di Ginevra, per Opel Crossland X si avvicina il momento del debutto sul mercato. Nelle scorse ore, il primo esemplare del nuovo “urban crossover” di Russelsheim, chiamato a sostituire la longeva Meriva, è uscito dalle linee di produzione di Saragozza (Spagna), da cui più avanti uscirà la prossima generazione di Opel Corsa.
La Opel Crossland X “numero uno” è stata guidata fuori dalla linea di montaggio dall’amministratore delegato Opel, Karl-Thomas Neumann, a sottolineare l’importanza dell’imminente arrivo della nuova crossover urbana:
“È un grande giorno per Opel e per lo stabilimento di Saragozza. Crossland X è un tassello importante della nostra offensiva di modelli e ci consente di aggiungere un’altra splendida vettura ad un segmento in forte crescita come quello dei SUV e dei CUV, che rafforzerà ulteriormente la nostra strategia di crescita”.
“Sono certo che Crossland X sarà un grande successo – prosegue Neumann – Possiede il giusto DNA per seguire le orme di Mokka X che si è dimostrato un enorme successo nel segmento dei SUV compatti. Il fatto che i due modelli siano prodotti qui a Saragozza, sottolinea l’importanza di questo stabilimento per la nostra offensiva di prodotto”.
Le peculiarità della nuova Opel Crossland X, come avevamo avuto modo di soottolineare nelle scorse settimane in occasione di un nostro primo contatto con l'”Urban crossover” di nuova generazione, si identificano nella versatilità del vano bagagli (la cui capacità varia da 410 a 1.255 litri), nella modularità dei sedili posteriori (oltre che frazionabili nello schema 40 : 60, possono essere regolati in lunghezza fino a 150 millimetri), nelle innovative soluzioni tecnologicvhe e di connettività, che convergono nell’adozione del nuovo sistema Navi 5.0 Intellilink, abbinato ad un display “touch” da 8 pollici con cui è possibile controllare i sistemi di compatibilità con smartphone Apple CarPlay ed Android Auto, di due prese Usb, nella presenza del modulo Opel OnStar per l’assistenza 24 ore su 24 da remoto, nella possibilità di ricaricare smarphone e tablet con un sistema wireless e nell’Head – up Display che può integrare la strumentazione.
In Italia, al momento del lancio (il via alle prevendite è imminente; l’ingresso nelle concessionarie è fissato per giugno), Opel Crossland X viene declinata sulle varianti benzina 1.2 aspirato da 81 CV, 1.2 turbo da 110 e 130 CV e, relativamente alle versioni turbodiesel, sul 1.6 da 99 e 120 CV. Nei prossimi mesi la gamma si arricchirà con un modello Gpl. I prezzi partono da 16.900 euro (1.2 81 CV).
La nuova Opel Crossland X (ulteriore passo in avanti nella più grande offensiva di prodotto mai avviata da Opel: sul taccuino delle priorità per il marchio di Russelsheim c’è la presentazione di 29 nuovi modelli entro il 2020; di questi, 7 saranno svelati già nel 2017), insieme alla recentissima Grandland X, rappresenta la prima applicazione concreta della partnership fra Opel e PSA avviata nel 2012.
La collaborazione, indica Opel in una nota diffusa in queste ore, proseguirà nello sviluppo della prossima generazione di Opel Corsa. Anche la compatta – simbolo del marchio tedesco sarà allestita su un’architettura PSA: la futura novità Opel, il cui debutto è atteso per il 2019, sarà anch’essa prodotta nelle linee di montaggio spagnole di Saragozza (Opel è presente in Spagna da più di trent’anni), dove già vengono allestite, oltre alla nuova Crossland X, Corsa e Mokka X. L’impianto di Saragozza è lo stabilimento produttivo Opel più grande in Europa: dati alla mano, comunica il marchio del Fulmine, sono più di 12 milioni gli autoveicoli prodotti. Nel primo trimestre Opel è stata al primo posto nel mercato delle automobili in Spagna. Con più di 25.000 nuove immatricolazioni nei primi tre mesi del 2017 il marchio ha raggiunto in Spagna una quota di mercato pari a circa l’8,2 per cento.