La cinese Beijing vuole concludere con Saab. Se si raggiungerà l’accordo, una parte della produzione svedese sarà a marchio Baic
La cinese Beijing vuole concludere con Saab. Se si raggiungerà l’accordo, una parte della produzione svedese sarà a marchio Baic
Manca poco, neanche un paio di mesi. Dopodiché si saprà se la Beijing e la sua partner, la svedese Koenigsegg, la factory specializzata nella realizzazione di supercar, riusciranno a finalizzare l’acquisto di Saab. Questo è quanto dichiarato da un dirigente della Casa cinese, secondo un percorso finanziario che a settembre ha portato Beijing a entrare come socio di minoranza nelle quote della Koenigsegg, la quale ha, fra i propri obbiettivi, quello di accaparrarsi dalla General Motors il marchio Saab.
Secondo il manager della Beijing, l’ingresso del Costruttore cinese nelle quote della Koenigsegg permetterebbe a quest’ultima di procedere in maniera più spedita verso la conclusione dell’affare con Saab. L’acquisto, secondo la fonte interna all’azienda cinese, avrebbe dovuto concludersi alla fine di ottobre, ma l’iter di vendita della Saab ha incontrato un ostacolo nella figura del Governo svedese, che proprio il mese scorso ha annunciato alle parti in causa di voler attendere ancora un po’ di tempo, prima di prendere la decisione di confermare il prestito – garanzia di 400 milioni di euro annunciato nei mesi scorsi.
Wang Dazong, Direttore Generale Beijing, ha rilasciato una dichiarazione nella quale traspare fiducia nella conclusione della vicenda Saab: “Le operazioni si stanno svolgendo in maniera lineare e ordinata – ha spiegato Dazong – Il nostro obiettivo è di rinforzare la nostra presenza a livello internazionale. Per questo restiamo dell’idea che le fusioni siano una parte vitale per il mercato”.
E’ una dichiarazione positiva, quella rilasciata dal massimo dirigente della Beijing. D’altro canto, la Koenigsegg e il suo nuovo partner cinese stanno pianificando un allargamento dei marchi Beijing e Saab in Cina e sul mercato internazionale, anche per creare una nuova competizione. La cinese Geely, in effetti, è la Casa preferita da Ford per vendere Volvo, storica rivale Saab.
Dall’attuale scacchiere, si può pensare che una parte della produzione Saab potrà essere esportata in Cina, per vivere una seconda vita con un marchio locale. Un esempio fra tutti arriva dalla Saab 9-5, che da un paio di mesi non è più in produzione dopo essere stata in listino dal 1997, con un profondo maquillage operato nel 2006. La ex ammiraglia di Trollhattan potrà, nell’immediato futuro, essere commercializzata in Cina con il marchio BAIC (la sigla che identifica la Beijing Automotive Industry).