Dall’uscita del nuovo impianto di Vladivostok della prima SUV russa col motore italiano, ci si chiede se sarà mai esportata qui in Italia
Dall’uscita del nuovo impianto di Vladivostok della prima SUV russa col motore italiano, ci si chiede se sarà mai esportata qui in Italia
La curiosità è nata da una notizia, diffusa in tutto il mondo solo pochi giorni fa e passata in secondo piano perché si era alla vigilia di San Silvestro. Silvio Berlusconi ha perso una scommessa fatta, un paio di mesi fa, con Vlaimir Putin. E ora dovrà comprarsi uno dei primi esemplari della UAZ Patriot a motore Iveco usciti dalle linee di montaggio di Vladivostok della Sollers.
Riassumiamo brevemente: lo scorso autunno era stata annunciata una joint venture tra la Fiat e la Sollers (azienda nata nel 2002 per la produzione destinata al mercato interno di UAZ, Isuzu, Ssangyong e New Holland). Berlusconi, all’annuncio che la prima SUV a motore Iveco sarebbe uscita dagli stabilimenti entro la fine dell’anno, aveva scommesso con l’ex numero uno del Cremlino che l’impresa non sarebbe riuscita.
Però lo scorso 30 Dicembre un sorridente Putin si è fatto fotografare accanto al primo esemplare di Patriot equipaggiato con il 2,3 litri a marchio Fiat prodotto a Vladivostok. E Silvio Berlusconi ha dovuto pagare la scommessa, acquistandone un esemplare (naturalmente “super accessoriato”: si tratta di un modello in configurazione Limited Full Optional, con climatizzatore e sedili riscaldabili a comando elettrico, pagato 12.125 euro, vale a dire 13.500 euro “meno” uno sconto del 10%).[!BANNER]
La domanda che ci si pone è: vedremo mai la UAZ Patriot a motore Iveco made in Vladivostok anche in Italia? Le caratteristiche di questa vettura la pongono su un livello “bridge” fra la SUV (per una accuratezza nelle rifiniture di tutt’altro livello rispetto all’inossidabile 469) e la fuoristrada vera e propria (per l’angolo di dosso che misura più di 35°, la capacità di guado di 50 cm, la pendenza superabile di più di 30°: valori non eccezionali, ma già un gradino superiori rispetto a una SUV media).
La Patriot, presentata nel 2005 e finora prodotta negli stabilimenti di Ulyanovsk, attualmente viene equipaggiata con il robusto 2,7 litri a 16V già montato sulla 469, l’ultimo – in ordine di tempo – della lunga famiglia di propulsori che, in 37 anni, è stata adottata dalla celebre fuoristrada – simbolo della Casa (per la quale, va ricordato, non è la prima volta che nei suoi modelli trovano posto dei motori italiani: era già accaduto, grazie all’importatore per il nostro mercato, con il 2 litri bialbero Fiat e il 2,4 litri Td di origine VM). E’, comunque la prima volta che la SUV della UAZ esce dalle linee di montaggio già equipaggiata con un motore prodotto dal Gruppo Fiat.