Rassegne, eventi, manifestazioni, concorsi. A livello nazionale le auto storiche sono più longeve che mai e tengono il valore
Rassegne, eventi, manifestazioni, concorsi. A livello nazionale le auto storiche sono più longeve che mai e tengono il valore
Tutt’altro che vecchi “ferri”. Le auto d’epoca in Italia stanno dimostrando da qualche anno a questa parte una longevità inaspettata, soprattutto in termini di mercato. Nonostante il periodo di crisi infatti le storiche 4 ruote mantengono un appeal inalterato, registrando una domanda sempre forte da parte di collezionisti, appassionati e non.
Se il mercato del nuovo fatica a rimanere a galla, se non attraverso misure come gli incentivi per la rottamazione, le vetture d’epoca vanno invece benissimo, conquistando nuovi acquirenti. Numeri precisi non ce ne sono, ma per capire quale sia il trend basta guardare in giro le numerose manifestazioni sul tema che da Nord a Sud attirano migliaia di visitatori, giovani e meno giovani. Per capire le ragioni di questo successo, abbiamo chiesto ad alcuni esperti del settore, collezionisti che in occasione della rassegna Fuoriserie si sono dati appuntamento nella capitale.
“Un fattore che senza dubbio ha sdoganato questo mercato è il fatto che da qualche tempo a questa parte sono considerate come storiche anche auto come Fiat Ritmo, Uno e altre – spiega Pietro Testaguzza, presidente del Cames Club di Spoleto – In questo senso quindi anche una vettura che ha poco valore storico può essere mantenuta in vita pagando bollo e assicurazione ridotte, con un notevole risparmio da parte dell’automobilista, posto ovviamente che sia in ottime condizioni”.
“Detto questo il fattore principale che spinge una persona all’acquisto di una vettura d’epoca – continua Testaguzza – è il valore nel tempo. Se si compra un’auto di un certo tipo, quindi con un valore di mercato definito, si realizza un vero e proprio investimento che dura negli anni. Oltre alla passione vera e propria quindi c’è anche un aspetto commerciale-economico”.[!BANNER]
Ma quali sono i modelli che vanno per la maggiore oggi e come occorre muoversi se si ha intenzione di comprare una vettura d’epoca? “In Italia vanno soprattutto auto di marchi come Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Maserati – spiega Christian Apreda, responsabile commissione tecnica dell’Astor Club di Roma – Quindi dalle classiche Fiat 500 e 600, alle Alfa Romeo Giulietta sprint e spider, passando per Lancia Fulvia e via dicendo. Per comprare un’auto storica oggi servono almeno 4-5.000 euro. Al di sotto di questa soglia è davvero difficile trovare qualcosa di decente”.
“Sui modi migliori per acquistare vale sempre e comunque il passaparola e le conoscenze tramite club e appassionati del settore – continua -. Dimenticatevi di poter trovare una vecchia auto abbandonata in una cascina o in un fienile. Un’ottima alternativa è Internet dove con un po’ di costanza e attenzione è possibile trovare qualche vettura interessante”.
Secondo Tagliaguzza infine è sempre meglio affidarsi a “persone esperte del settore, acquistando magari da appassionati o rivenditori specializzati. Preferite inoltre comprare una vettura già iscritta Asi; in questo modo avrete la certezza che l’auto in questione risponde a quei criteri di originalità e qualità che ne garantiscono il valore storico e quindi economico”.