Nelle linee di montaggio di Ghent (Belgio) prodotto il primo esemplare di XC40: un veicolo cruciale per le nuove strategie della Casa svedese. I dettagli relativi all’aggiornamento degli impianti.
In perfetto orario sulla “tabella di marcia” anticipata nelle scorse settimane, e a due mesi esatti dalla presentazione in anteprima, avvenuta a Milano, Volvo ha dato il via alla produzione del nuovo “compact-SUV” XC40.
Il primo esemplare è stato completato, in queste ore, nelle linee di montaggio di Ghent (Belgio), e salutato da una rappresentanza dei vertici Volvo e del parlamento belga: il presidente e amministratore delegato di Volvo Cars Håkan Samuelsson, il vicepresidente della Divisione Produzione e Logistica Javier Varela, e il primo ministro del governo federale Charles Michel.
Al momento, comunica una nota del marchio che dal 2010 fa capo al Gruppo cinese Geely, le ordinazioni ricevute per Volvo XC40 hanno superato quota 13.000. Le prime consegne avverranno all’inizio del 2018.
La presenza dei dirigenti Volvo e delle massime autorità nazionali indicano l’ambizioso compito al quale viene chiamata la novità XC40: terzo SUV di Volvo, rappresenta un momento-chiave per le future strategie dell’azienda, che con esso rinnova un preciso orientamento verso una clientela giovane. Come già avvenne negli anni 80 con il lancio della storica 480, successivamente replicata dalla lineup C30, ora – in risposta ai mercati sempre più ricettivi nei confronti delle novità SUV – il “new deal” all’insegna del dinamismo è appannaggio degli “Sport Utility” dalle dimensioni compatte e da un’immagine complessivamente agile.
Anche per questo, lo storico stabilimento di Ghent (fu il primo ad essere aperto al di fuori della Svezia), inaugurato nel 1965 e che nel novembre del 2016 ha deliberato il seimilionesimo veicolo prodotto, è stato al centro di un ampio programma di rinnovamento.
Le linee di montaggio (fino a tempi recenti vi veniva prodotta la prima generazione di XC60, bestseller Volvo fra i SUV di segmento medio; attualmente prosegue la produzione delle piccole due volumi V40 e V40 Cross Country, nonché delle lineup S60 e V60), sono state aggiornate con l’ampliamento del reparto Carrozzerie (8.000 metri quadri in più): una decisione funzionale alla volontà di rendere lo stabilimento di Ghent un polo d’esportazione globale per le vetture basate sulla piattaforma modulare CMA-Compact Modular Architecture sviluppata in partnership con Geely e, per Volvo, centrale nei programmi di sinergia ed economia di scala necessari per l’operatività nel segmento delle “Luxury Compact”: il nuovo pianale andrà a costituire l’”ossatura” di tutti i prossimi modelli della gamma Serie 40. Fra le novità industriali, da segnalare l’installazione di 363 nuovi impianti robotizzati: uno dei quali, caratterizzato da dimensioni considerevolmente grandi, viene utilizzato per il sollevamento delle parti inferiori delle carrozzerie, e posizionarle su un nastro trasportatore collocato vicino al soffitto dello stabilimento.
Nella fase di “lancio” sul mercato, Volvo XC40 si articola su una gamma di motorizzazioni a quattro cilindri D4 turbodiesel e T5 benzina (compreso il nuovo propulsore a tre cilindri), tutti appartenenti alla “famiglia” Drive-E. Più avanti arriveranno le declinazioni ibride ed elettriche.