“Alliance Ventures” è il fondo da 200 milioni di dollari all’anno per favorire l’open innovation nel comparto automotive futuro: veicoli elettrici, sistemi di guida autonoma, servizi connessi, intelligenza artificiale.
La partnership a tre fra Renault, Nissan e Mitsubishi (il 34% delle quote di quest’ultima erano state rilevate lo scorso anno da Nissan), creata nel 2016 con l’obiettivo di assumere il ruolo di principale alleanza automotive al mondo, annuncia l’avvio di un programma strategico di primo piano per lo sviluppo delle nuove tecnologie open innovation.
Il progetto si concretizza nel “lancio” di “Alliance Ventures”, un fondo di venture capital che, in un progetto a cinque anni, prevede un monte-investimenti da un miliardo di dollari: l’obiettivo dichiarato dai vertici Renault-Nissan-Mitsubishi (che vi parteciperanno in quote rispettivamente del 40%, 40% e 20%; le decisioni strategiche verranno adottate da uno specifico comitato di investimento) riguarda, inizialmente, lo stanziamento di 200 milioni di dollari a beneficio di start-up che operano nei settori open innovation e sviluppo di nuove soluzioni per la mobilità, principalmente veicoli elettrici, sistemi di guida autonoma, servizi connessi, intelligenza artificiale.
Alliance Ventures, comunica una nota congiunta diffusa in queste ore, “Lavorerà con i team di ricerca ed ingegneria già esistenti, al fine di definire i settori d’innovazione e i mercati geografici-target degli investimenti. Saranno assunti, inoltre, esperti nel campo del venture-capital per sviluppare la piattaforma nei siti strategici: la Silicon Valley, Parigi, Yokohama e Pechino – nelle vicinanze dei centri di tecnologia e ricerca dei membri dell’Alleanza e delle zone che presentano un forte potenziale d’innovazione”.
A tutto vantaggio delle realtà individuate dall’alleanza, ci sarà la possibilità di entrare a far parte della filiera di progetto Renault-Nissan-Mitsubishi, il cui fondo di venture capital “Alliance Ventures” – diretto da François Dossa, già presidente e direttore generale di Nissan Brasile – agirà come incubatore di impresa per le nuove aziende rivolte al comparto automotive (garantendone, contestualmente, un adeguato ritorno economico), e potrà agevolare la costituzione di nuove collaborazioni strategiche.
Il tutto sotto l’”ala” della partnership fra la Marque à Losange e i due grandi partner giapponesi: un maxi-gruppo (già leader nella produzione di veicoli a zero emissioni) che conta su un totale di produzione nell’ordine di 10 milioni di veicoli in circa 200 Paesi e, per il futuro, si prefigge di sviluppare 12 nuovi modelli a propulsione 100% elettrica (tutti equipaggiati con moduli condivisi di piattaforme e componenti), e 40 nuovi veicoli dotati di tecnologie di guida autonoma, nonché innovativi servizi di mobilità “on demand” in virtù dell’implementazione di software e tecnologie di robotizzazione.
Nasce anche da qui il programma di lancio “Alliance Ventures” che, annuncia il presidente e direttore generale Nissan-Renault-Mitsubishi Carlos Ghosn, “Creerà un ambiente di lavoro ideale per imprenditori e startup, che potranno beneficiare, di conseguenza, degli effetti di scala e della potenza globale dell’Alleanza. Questo fondo rispecchia lo spirito collaborativo ed imprenditoriale che rappresenta il fulcro dell’Alleanza”.
Già definito, a questo proposito, il soggetto destinatario della prima tranche di investimenti contestuale al primo anno di progetto (e che vanno ad aggiungersi agli stanziamenti annui – oltre 8,5 miliardi di euro all’anno – rivolti dai tre membri della alleanza nel campo della ricerca e sviluppo): 200 milioni di dollari andranno ad Ioniq Materials, company del Massachusetts specializzata nello sviluppo di materiali per batterie senza cobalto, segnatamente un elettrolita polimerico solido che migliorerebbe le prestazioni e ottimizzerebbe il rendimento economico degli accumulatori ad elevata densità energetica per il loro impiego in molteplici applicazioni, non ultimo il comparto automobilistico.
Rispetto a quest’ultimo, ricordiamo l’ambizioso documento di programma riassunto lo scorso ottobre da Carlos Ghosn: un report programmatico strategico, rivolto al 2022, finalizzato ad un sostanziale aumento di produzione (fino a 5 milioni di veicoli fra cinque anni) e allo sviluppo di una nuova lineup di veicoli a propulsione elettrica, elettrificata e guida autonoma.