Ecco il primo “prodotto” della strategia “India 2.0” rivolta ad una maggiore incidenza del marchio boemo nel vasto Paese asiatico: il debutto locale è previsto entro due anni. Tutti i dettagli del progetto industriale.
Ogni modello dovrà possedere determinate caratteristiche utili a venire incontro alle esigenze di mercati ben specifici. Con questo assunto, recentemente i vertici del Gruppo VAG-Volkswagen Audi avevano comunicato una ripartizione della propria lineup di “brand” a seconda dei Paesi di destinazione. Skoda, ad esempio, rivolgerà la propria attenzione verso Russia e India, due dei Paesi più promettenti quanto a possibilità di sviluppo strategico. E, in queste ore, ecco una prima concretizzazione di quanto messo “nero su bianco” nel progetto “India 2.0” con il quale il colosso di Wolfsburg, sulla scorta di un maxi investimento finanziario (1 milione di euro) si propone l’obiettivo di un personale sviluppo interno in termini di vendite; come accennato, il “traino” sarà garantito da Skoda.
Più nello specifico, il marchio di Mlada Boleslav intende produrre localmente un piccolo SUV già a partire dal 2020: il nuovo modello, del quale vengono fornite – in linea di massima – alcune caratteristiche principali, si candiderà ad un ruolo di competitor nei confronti soprattutto di Mahindra, di Maruti Suzuki (della quale, alcune settimane fa, era stata annunciata per il 2020 la prima vettura 100% elettrica, da sviluppare quale evoluzione “zero emission” di Suzuki WagonR) e di Tata.
Già definito, da parte dei vertici VW e secondo una nota “captata” da alcune fonti Web, il programma di espansione industriale: il consistente apporto economico consentirebbe a Volksawgen l’espansione della propria unità produttiva di Aurangabad (India occidentale) nonché di procedere alla realizzazione di un nuovo centro di engineering, chiamato ad un fattivo contributo per aumentare la quota di mercato del Gruppo sul vasto territorio indiano: si parla di arrivare ad un’incidenza del 5% entro il 2025.
Il programma di espansione Skoda giunge, come accennato, contestualmente ai piani di decentramento della presenza VAG in un’ottica globale, rivolti cioè a trasferire le competenze di ciascuno dei “brand” principali che fanno capo al quartier generale di Wolfsburg verso mercati specifici. A Skoda, nel dettaglio, viene “consegnata” la gestione dei mercati di Russia e, appunto, India. Del resto, dati alla mano il momento attuale è particolarmente positivo per il marchio boemo in India, dove nel 2017 si è assistito ad un aumento delle vendite nell’ordine del 30%, in larga parte dovute al positivo gradimento riscontrato da Skoda Rapid e dal SUV Kodiaq.
A questo proposito, viene annunciato, dal punto di vista tecnico, un “adeguamento locale” della piattaforma Modularer Querbaukasten MQB A0 che dovrà essere aggiornata a nuovi standard in materia di sicurezza attesi in vigore nel Paese asiatico nel 2020, unitamente a più stringenti normative sulle emissioni. Di più: l’amministratore delegato Skoda, Bernhard Maier, ha dichiarato (l’annuncio viene ripreso dall’edizione online di Automotive News) che circa il 90% di ogni nuovo veicolo Skoda destinato al mercato indiano verrà prodotto localmente, aggiungendo possibilità di esportazione, da parte di Skoda “indiana”, verso ulteriori mercati. “Siamo dell’idea che, mentre il Gruppo Volkswagen possa concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni hi-tech di nuova generazione e sui nuovi sistemi di propulsione elettrificata mantenendo nello stesso tempo le proprie quote di mercato nei Paesi più consolidati, Skoda ha potenzialmente le carte in regola per diventare il più importante competitor in una produzione ‘di massa’ nei mercati emergenti”, sostiene (la dichiarazione, anche qui, viene raccolta da Automotive News) Puneet Gupta, direttore associato alla Divisione di previsioni di mercato automobilistico per IHS Markit.
D’altro canto, occorre considerare che, secondo recenti stime, in un arco di tempo relativamente breve il mercato indiano potrebbe diventare il terzo “polo” più importante al mondo: anche da qui nasce il progetto “India 2.0” che il Gruppo VAG sostiene in un’ottica di crescita personale e di sviluppo sostenibile.