In nove anni il Marchio boemo si è costruito una solida base sulla quale impostare un costante sviluppo del segmento Sport Utility: al Salone di Parigi arriveranno altre due varianti di Karoq.
Skoda taglia il traguardo del primo milione di SUV prodotti: una cifra che la dice lunga sul gradimento globale della gamma “Sport Utility” per il Marchio boemo nell’orbita del Gruppo VAG-Volkswagen Audi, ma anche sintomatica delle preferenze dei mercati nei confronti della “nicchia” Sport Utility, sempre più centrale nei volumi di vendita e nelle strategie di sviluppo da parte dei big player del comparto automotive. Si tratta, in ogni caso, di un risultato di rilievo: il milione di SUV prodotti dall’azienda di Mlada Boleslav è stato infatti raggiunto in nove anni, da quando cioè (2009) nella lineup Skoda arrivò Yeti, il primo Sport Utility boemo.
Altrettanto rilevante è il modello che ha permesso a Skoda di arrivare al primo milione di SUV prodotti: si tratta di Skoda Karoq, svelato in anteprima ufficiale lo scorso settembre al Salone di Francoforte ed immediatamente messo in produzione: l’assemblaggio avviene nello storico stabilimento di Mlada Boleslav, dove ha sede anche il quartier generale del marchio, e del modernissimo complesso di Kvasiny, sempre nella Repubblica ceca. Proprio da quest’ultimo “arriva” Skoda Karoq del primo milione di Sport Utility: è un esemplare in tinta verde smeraldo, equipaggiato con l’unità 1.5 TSI a benzina da 150 CV, cambio automatico DSG a sette rapporti ed in allestimento “Ambition”. Il fortunato proprietario, che ha ricevuto le chiavi da Fidel Jiménez de Parga, direttore della filiale iberica di Skoda, è Eike Schroeder, un cliente tedesco residente in Spagna.
Dati alla mano, Skoda Karoq (qui la nostra prova su strada riferita alla versione 1.0 TSI), in dieci mesi, ha già totalizzato 87.800 esemplari prodotti: per il raggiungimento del milione (oltre che in Repubblica ceca, Skoda realizza i suoi Suv in India, Russia, Cina e Germania), sono da aggiungere i 684.500 Yeti prodotti dal 2009 al 2017, e le 215.700 unità prodotte di Kodiaq, SUV presentato nella primavera del 2017; nonché il recentissimo Kamiq, progettato e assemblato esclusivamente per il mercato cinese e, ad oggi, “sfornato” in circa 12.000 unità.
I prossimi obiettivi Skoda nel segmento “Sport Utility” sono rivolti all’imminente Salone di Parigi 2018, in programma dal 4 al 14 ottobre, con la presentazione ufficiale di Karoq Scout, declinazione che segue nell’equipaggiamento le varianti “Scout” già presenti nella lineup di Mlada Boleslav: dalla trazione integrale ad uno specifico indirizzo estetico, rivolti ad una ulteriormente accentuata versatilità di impiego in ambito urbano e al di fuori delle strade asfaltate. Già comunicati i dettagli di assortimento per Skoda Karoq Scout, che si presenta con cerchi da 18” a finitura brunita, finestrini posteriori oscurati, monogrammi “Scout” su passaruota e sedili dalle cuciture a contrasto, volante multifunzione, pedaliera sportiva in alluminio e “pacchetto” Led che comprende un modulo di illuminazione “ambient” per l’abitacolo: la nuova declinazione sarà offerta con le unità motrici 1.5 TSI benzina 150 CV (cambio DSG doppia frizione a sette rapporti) e turbodiesel 2.0 TDI da 150 CV (cambio manuale oppure automatico DSG) e 190 CV (cambio DSG a sette rapporti). Sempre in occasione del “Mondiale de l’Automobile” 2018, la gamma Skoda Karoq vedrà il debutto ufficiale dell’allestimento Sportline, versione chiamata ad enfatizzarne l’allure dinamico attraverso una serie di connotazioni estetiche ad hoc (sottile spoiler al paraurti, cerchi da 18” bruniti, barre portatutto in nero, sedili semi-anatomici rivestiti in tessuto tri-strato traspirante “Thermoflux” con cuciture in tinta argento e supporto lombare regolabile, volante sportivo multifunzione rivestito in pelle, pedaliera in acciaio inox, tappezzeria in nero e Virtual Cockpit) e motorizzazioni 1.5 TSI 150 CV e 2.0 TDI 150 CV e 190 CV a trazione anteriore oppure integrale.