Dal “lancio” della attuale serie (fine 2016), la “segmento B” di Citroen ha messo a segno un monte-vendite che la conferma bestseller di marchio. Già 160.000 le vendite dall’inizio 2018. Le performance in Italia.
È un 2018 da primato per Citroen: in questi giorni, la “segmento B” C3 ha raggiunto 400.000 esemplari venduti per l’attuale terza generazione, svelata in anteprima al Salone di Parigi 2016 e che debuttò in Italia nel novembre dello stesso anno (qui un nostro approfondimento), già in possesso di un invidiabile palmarès: più di 3,5 milioni di esemplari venduti dall’inizio della sua storia produttiva, avviato nel marzo 2002 in sostituzione della ultracollaudata Saxo. Un importante traguardo per il Double Chevron, che conferma C3 quale proprio modello-portabandiera. Di più: dati alla mano, dall’inizio di quest’anno Citroen C3 ha già totalizzato quota 160.000 unità vendute: un ottimo gradimento amplificato dal +12% di ordinazioni ricevute nei mercati europei, tanto da far entrare la compatta nella “Top 5” di segmento B nel primo semestre 2018.
E l’indicazione di “modello-portabandiera” viene a sua volta ribadita dall’importante ruolo che il modello riveste nella intera lineup Citroen: sempre tenendo in considerazione i primi sei mesi di quest’anno, il volume-vendite generato da C3 – indica una nota Citroen – ha contribuito a far crescere del 9%, in rapporto allo stesso periodo del 2017, le vendite del marchio a livello globale; di rilievo è altresì il volume-record ottenuto in Europa, il più elevato negli ultimi sette anni.
Riguardo alle vendite in Italia, dallo scorso gennaio Citroen C3 (qui il nostro primo contatto su strada) ha messo a segno 30.000 nuove immatricolazioni: un’ottima performance (che, fra l’altro, fa di Citroen C3 il quarto modello più richiesto nel proprio segmento, e fa entrare la popolarissima compatta del Double Chevron nei primi dieci modelli più venduti in assoluto in Italia), e in proporzione già superiore rispetto alle oltre 71.000 vendite registrate nel nostro Paese dal momento del “lancio” commerciale dell’attuale terza generazione. Un gradimento, per Citroen C3, del resto ulteriormente sancito dall’aggiudicazione del premio “Auto Europa 2018” assegnato a C3, nell’ottobre dello scorso anno, da UIGA-Unione Italiana Giornalisti Automotive.
Relativamente alle scelte di allestimento in Italia, il 75% degli acquirenti di Citroen C3 ha optato per l’adozione degli Airbump (qui un nostro focus tecnico), i caratteristici dispositivi a celle contenenti aria per la protezione delle fiancate dagli urti, che avevano debuttato nel 2014 su Citroen C4 Cactus – proprio il modello al quale C3 di terza generazione si è ispirata – e che da allora rappresentano una delle peculiarità di rilievo, non soltanto funzionale ma anche estetico (per C3, ad esempio, gli Airbump possono essere personalizzati con un profilo colorato in rosso o bianco, in funzione del colore del tetto), della produzione Citroen. Il 70% circa dei nuovi clienti-C3 italiani ha adottato la finitura carrozzeria “Bicolor”; e il 65% circa ha scelto la declinazione alto di gamma “Shine” (gli altri allestimenti sono, nell’ordine, “Live” e “Feel”). Last but not least, ed a conferma delle più recenti tendenze di mercato, è da rilevare come, nel nostro Paese, oltre il 65% degli acquirenti di C3 abbia optato per uno dei propulsori a benzina, ovvero le unità motrici PureTech da 1,2 litri proposte su tre livelli di potenza: 68 CV, 82 CV (quest’ultima declinata anche in configurazione Gpl) e 110 CV.