Il balzo in avanti delle immatricolazioni nel mese di agosto è da attribuire all’entrata in vigore della normativa WLTP che porterà sul marcato molte auto a km 0.
Il mercato europeo dell’automobile ad agosto 2018 ha registrato un vero e proprio boom di immatricolazioni pari ad un +31,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Analizzando i dati nel dettaglio scopriamo che lo scorso mese nei 28 paesi dell’UE sono state distribuite 1.134.288 nuove auto, inoltre l’aumento registrato ad agosto segue il +10,5% di luglio. Grazie a questi risultati, nei primi 8 mesi dell’anno sono state raggiunte 10.860.953 immatricolazioni che si traducono in una crescita del 6,2%.
I dati estremamente positivi del mese di agosto hanno però una spiegazione ben precisa legata all’entrata in vigore delle nuove regole anti inquinamento: a partire dal primo settembre 2018 risulta possibile immatricolare solo le automobili che rispettano la normativa Euro 6d-temp legata ai test WLTP, molto più severi dei precedenti. Per questo motivi, sia le Case Costruttrici che le reti di vendita sono stati praticamente obbligati a smaltire le giacenze di automobili immatricolandole entro il mese di agosto. Questa situazione ha quindi fatto schizzare in alto le immatricolazioni: il paese con il più alto tasso di crescita è stata la Romania (+112,9%), ma anche altri stati dell’Unione hanno registrato picchi decisamente alti, mentre l’Italia si è fermata al 9,5%.
Analizzando gli altri paesi europei, scopriamo che la Germania ha distribuito 316.405 vetture nuove, con un aumento del 24,7%, la Francia ha invece portato a casa una crescita del 40%, con 150.390 immatricolazioni. Anche la Spagna ha registrato un cospicuo aumento pari al 48,7%, grazie a 107.692 auto immatricolate, mentre la Gran Bretagna ha incrementato le vendite ad agosto del 23,1% con 94.094 auto nuove immatricolate.
Passando ai costruttori di auto, il brand che ha beneficiato di più di questa situazione è stato Jeep che grazie a 15.042 immatricolazioni ha registrato un incremento del 161,5%. Anche un marchio sportivo come Porsche è riuscito a strappare un risultato estremamente positivo come sottolinea l’aumento del 91,9% delle unità immatricolate. La pratica delle vetture a “km 0” è stata molto praticata dal Gruppo Renault che ha registrato un aumento del 68,6% del brand omonimo, mentre Lada e Dacia sono balzate rispettivamente del 40,8% e del 37%. L’alleata Nissan ha invece registrato un aumento del 44,7%, così come il Gruppo Volkswagen suddiviso in Seat (74,5%), quello Volkswagen (46,2%), Audi arriva (33,8%), mentre Skoda si ferma al 14,2%. Discorso opposto per Bmw e Mercedes: il primo Gruppo segna un aumento del 6,5%, mentre nel mese di agosto cala addirittura del 4,5%.