In percentuale positiva solamente Toyota continua il momento positivo delle ibride e soprattutto delle elettriche mentre si registra il crollo verticale delle auto diesel.
Brusca frenata del mercato auto nel mese di settembre 2018 con le immatricolazioni calate del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, un andamento in discesa che riguarda anche il noleggio a lungo termine. Tutto ciò comporta un calo su base annua pari al 2,8% e costringe a rivedere al ribasso anche la previsione di fine anno. Infatti, gli esperti di settore affermano che sarà abbastanza difficile chiudere il 2018 con più di 1.930.000 immatricolazioni.
Se la vendita ai privati è calata del 16,3%, il noleggio ha visto una riduzione del 38%, mentre le società hanno fatto registrare una diminuzione delle immatricolazioni del 34,5%. Una situazione generata dall’andamento positivo di luglio ed agosto dovuto all’introduzione delle nuove normative sulle emissioni (in vigore dal 1° settembre) ed alle conseguenti promozioni della case per smaltire le vetture non omologate Euro 6C e 6D. Per cui, in base a quanto è stato affermato dal Centro a Studi Promotor, questa non deve essere considerata una vera e propria “crisi di mercato”. Quindi, ci si aspetta un recupero nell’ultimo trimestre dell’anno conseguentemente con la crescita dell’occupazione.
Tranne Toyota in positivo del 5,21%, tutti gli altri marchi presenti nella top ten delle classifiche di vendita sono in percentuale negativa, persino Jeep, che è stato sempre in positivo per tutto il 2018. I cali maggiori sono quelli di Audi (-51,17%), Renault (-48,57%), Fiat (-43,18%) e Volkswagen (-29,73%).
Il podio delle vetture più vendute vede al primo posto la Panda con 9.798 immatricolazioni, al secondo la Yaris con 3.463 immatricolazioni, e al terzo la Ypsilon con 3.365 immatricolazioni. Infine, si registra una percentuale positiva delle elettriche con +168,7% e delle ibride che fanno segnare un +28,2%. In caduta libera le diesel con una percentuale negativa del 38,3%.