Vendite in calo in Italia nel mese di novembre dove la percentuale scende del 6,3% ma potrebbe essere uno strascico del trend particolarmente positivo fatto registrare ad agosto.
Continua a scendere il numero di veicoli venduti in Italia visto che a Novembre si è registrata l’ennesima percentuale negativa nel mercato dell’auto, precisamente del 6,3%, dopo che a settembre e ad ottobre è iniziato il calo conseguente ad un agosto estremamente positivo. Ma non è tutto, perché facendo una considerazione ad ampio spettro si registra un calo del 3,46% rispetto al 2017 nel computo degli 11 mesi.
Al vertice nelle classifiche di vendita si conferma la Fiat Panda con ben 12.366 immatricolazioni, seguita dalla Lancia Ypsilon a quota 4.463 unità e dalla Renault Clio con 3.714 auto immatricolate. Gli altri modelli nella classifica delle 10 vetture più vendute a novembre sono, rispettivamente, la Toyota Yaris (3.685), la Jeep Renegade (3.610), la Dacia Sandero (3.463), la Fiat 500 X (3.334), la Jeep Compass (3.093), la Volkswagen Golf (2.987) e la Citroen C3 (2.935).
Si conferma una crescita delle vetture ibride, precisamente del 17%, e delle elettriche in una percentuale del 200%. Il trend ecologico è sfavorevole alle diesel che scendono del 25,6% e, a sorpresa, anche delle vetture a doppia alimentazione con quelle a metano che fanno segnare il -41% e quelle a GPL il -6,2%. In aumento le vendite delle auto a benzina con un +26,7%.
In questo quadro Ford scende del 13,26%, Il Gruppo Renault del 12,87%, FCA del 9,83% e PSA dello 0,23%. Mentre tra i gruppo premium BMW fa registrare un calo del 17,95% e Daimler del 13,9%. In crescita invece il Gruppo Volkswagen del 4,13%, e il Gruppo Toyota del 3,01%. Bene anche il Gruppo Jaguar Land Rover con un +12,43% e Volvo cresciuta del 20,99%.
Tra i Brand asiatici spicca il +568,42% di Mahindra, il +11,17 di SsangYong, e la crescita, rispettivamente del 2,27%, del 17,13%, del 20,86% e del 114,29% di Mazda, Suzuki, Subaru e Mitsubishi. Mentre Nissan perde il 24,2% ed Honda il 7,61%.
Da segnalare infine, il calo significativo di Porsche (-69,85%), quello di Alfa Romeo (-54,02%) e la crescita del 38,18% di Tesla. Insomma, le auto elettriche stanno prendendo piede, anche se i volumi non sono ancora tali da guardare ad una mobilità futura ad impatto zero, le diesel continuano il declino in virtù del bombardamento mediatico nonostante non siano mai state più pulite grazie ai motori Euro 6d-temp, e le ibride continuano a salire. In questo quadro, i consumatori vanno sul sicuro e scelgono la classica alimentazione a benzina, mentre le auto a doppia alimentazione non sembrano più suscitare l’appeal di un tempo.