Elettrificazione e riposizionamento potrebbero, nel futuro, portare ad una vittima illustre: la sportiva-simbolo Audi TT. I vertici dei Quattro Anelli sono però possibilisti che la “nicchia” non rimarrà orfana.
Ci sarà spazio, nel futuro, per le “classiche” coupé a due posti più due di grande serie, che per decenni hanno rappresentato una particolare quanto fortunata “nicchia” di mercato? Il panorama delle novità esposte in questi giorni al Salone di Ginevra (in programma fino a domenica 17 marzo: qui il nostro speciale sulla rassegna) sembrerebbe orientato verso altri segmenti. Oltre all’elettrificazione ed alle nuove soluzioni di ausili alla guida e sistemi auto connessa, i visitatori assistono ad una sempre più marcata offensiva-SUV, che si traduce nello sviluppo di nuovi modelli dall’immagine via via più sportiva; ma pur sempre a ruote alte e dall’innegabile allure “familiare”. Dunque: la moda delle coupé da produrre su larga scala potrebbe esaurirsi? Difficile da ipotizzare adesso. Certo è che l’orientamento di alcuni big player si direbbe rivolto verso questa direzione.
Un esempio arriva da Audi, uno dei marchi protagonisti a Ginevra 2019, presente con ben tre “new entry” 100% elettriche (Audi e-tron Sportback, Audi e-tron GT, Audi Q4 e-tron) e quattro novità a propulsione ibrida plug-in per Audi A6, Audi A7 Sportback, Audi A8 ed Audi Q5: modelli che riassumono la strategia di progettazione di quattro inedite piattaforme modulari, e quattro lineup di prodotto, chiamate a rappresentare la futura elettrificazione di gamma dal segmento C al segmento F.
Sportive compatte: un segmento che si esaurirà?
Il marchio dei Quattro Anelli è, insieme a Mazda (MX-5) e Mercedes (SLC, peraltro in fase di fine produzione) una delle principali Case produttrici di vetture compatte che annoverano fra i propri atout una evidentissima concessione alla sportività… per due. Ci si riferisce ad Audi TT, recentemente oggetto di un programma di aggiornamento, che tuttavia un domani potrebbe esaurirsi, appunto in previsione dello sviluppo di nuovi modelli elettrificati e di una revisione delle strategie aziendali. In buona sostanza: sebbene ci sia ancora tempo per decretare la parola “addio” alla longeva (è in produzione da oltre vent’anni) Audi TT, la cui attuale generazione è destinata a rimanere in listino per almeno altri tre anni, i riflettori dei vertici di Ingolstadt in un’ottica a medio-lungo termine sarebbero rivolti altrove, sebbene non necessariamente “chiusi” nei confronti delle sportive di taglia compatta. Ma andiamo con ordine.
I vertici Audi: pareri possibilisti
Secondo quanto riportato nelle scorse ore dall’edizione online di Autocar, il presidente di Audi, Bram Schot, ha lanciato una indicazione nemmeno troppo velata riguardo al futuro produttivo della gamma Audi TT in riferimento al suo attuale layout: forme compatte, abitacolo a due posti più due “di fortuna”. Alla domanda se, negli anni a venire, possa esserci posto per una quarta generazione di TT nei listini Audi, il numero uno di Ingolstadt ha infatti fornito una risposta piuttosto chiara: “Penso che il futuro per una ‘icona’ a marchio Audi ci sarà, tuttavia non so dire se ciò si riferisca ad una ‘nuova’ TT. Il mio cuore sanguina a questa domanda!”, è la risposta del massimo dirigente di Ingolstadt, ad indicare manifestamente una volontà di prosecuzione nel comparto “compact-coupé”, per quanto piuttosto nebuloso in merito ad una prossima generazione della sportiva “small” simbolo dei Quattro Anelli.
Necessità di riposizionamento di gamma
Il motivo del possibile (ovviamente non si può darlo per certo) “disco rosso” alla dinastia Audi TT andrebbe proprio nel riassetto strategico dell’azienda in previsione del “big deal” in chiave elettrificazione indicato da qui al 2022. Contestualmente, stando a quanto indicato da Bram Schot ai taccuini dell’agenzia Bloomberg in cui ha anche manifestato un significativo profitto – entro i prossimi 18-24 mesi – dalla collaborazione tecnica con Volkswagen e Porsche (partnership che in tempi recenti ha prodotto la creazione della piattaforma di alta gamma per modelli elettrificati PPE-Premium Platform Electric), l’obiettivo parallelo riguarda, oltre all’attenzione ai costi, un aumento dell’efficienza per i propri modelli – anche in seguito ai programmi di sviluppo di una lineup di cinque modelli elettrici e sette ad alimentazione ibrida plug-in – ed una ancora più marcata attenzione nei confronti del mercato cinese. Da quando, nei mesi scorsi, ha preso in mano le redini del marchio dei Quattro Anelli che necessitava di un “restyling” di immagine per lasciarsi alle spalle la difficile fase del post-Dieselgate, Bram Schot ha già ottenuto un primo risultato di rilievo: la complessità della lineup Audi, rende noto il top manager di origine olandese, è stata ridotta del 27%, in virtù di una semplificazione delle varianti di modello e dell’assortimento di motorizzazioni.
Tuttavia, ammette lo stesso numero uno di Audi, c’è ancora molto da fare, soprattutto riguardo alle nuove soluzioni di mobilità ed a sistemi di funzionalità hi-tech di nuova generazione, necessità “parallele” ai programmi di elettrificazione, e che richiedono una notevole attenzione – anche finanziaria – per il riposizionamento del marchio sul mercato.
Magari un nuovo modello…
Addio, dunque, ad Audi TT (si badi bene: qualora ciò dovesse effettivamente avvenire, in ogni caso l’ipotesi potrebbe verificarsi in un futuro, per quanto non lontanissimo, non propriamente “immediato”)? È importante tenere in considerazione ancora una volta la risposta del CEO Audi: “Penso che possa esserci un futuro, anche se non so se si tratterà di una nuova TT”.
Determinante, in previsione delle scelte strategiche degli anni a venire in questa particolare “nicchia”, l’aggiunta secondo la quale “Per un eventuale modello sostituto di Audi TT qualcosa bolle in pentola, seppure potrebbe non trattarsi di una ‘erede diretta’”.
Spulciando negli archivi di Ingolstadt, verrebbe fuori la interessante coupé a quattro porte Audi TT Sportback, che fece bella mostra di se, ovviamente sotto forma di concept, in occasione del Salone di Parigi 2014: un modello che potrebbe avere un senso, se messa in correlazione con Mercedes CLA e Bmw Serie 2 Gran Coupé. Audi, a questo proposito, ha già provveduto a smentire l’ipotesi. Tutte le possibilità, in ogni caso, restano aperte. Staremo a vedere.