Mercato auto italiano, +1,47% ad aprile
Dopo mesi di contrazione, il mercato auto italiano ritorna sul segno positivo nel mese di aprile, anche se il segnale di ripresa risulta piuttosto contenuto. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture nel mese appena trascorso le auto immatricolate sono state 174.412, ovvero l‘1,47% in più rispetto al medesimo periodo del 2018. Nonostante il segno positivo conquistato ad aprile, il consuntivo del primo quadrimestre – da gennaio a marzo – rimane in flessione con un – 4,62% e 712.196 registrazioni.
Il gruppo FCA fa peggio della media nazionale, registrando ad aprile 44.344 immatricolazioni, pari ad un – 4,18%. Tutti i brand del Gruppo italo-americano sono in segno negativo ad eccezione di Lancia che cresce del 30,72% con 5.736 registrazioni. Fiat immatricola 29.612 perdendo lo 0,39%, Alfa Romeo 2.218 perde ben i 49,92%, Jeep con 6.557 segna – 12,46% e Maserati con 171 registrazioni perde il 16,99%.
Al contrario, il gruppo PSA porta a casa un risultato superiore alla media del mercato, grazie a 28.802 registrazioni che equivalgono ad una crescita dell’11,78%. Analizzano i vari brand del Gruppo francese scopriamo che Peugeot sfoggia un segno positivo pari al + 6,75% con 10.195 unità distribuite, Citroën registra 8.335 unità, Opel registra un +21,73% con 9.964 veicoli, mentre la DS cresce del 38,12% con 308 vetture distribuite in Italia.
Anche il gruppo Volkswagen cresce anche se a ritmi inferiori rispetto ai francesi di PSA registrando una 25.792 immatricolazioni e un aumento delle vendite pari al 3,59%. Il brand omonimo sale del 5,42%, con 15.237 immatricolazioni, Seat schizza del 23,05% con 2.546 unità vendute, Lamborghini vende 23 vetture e cresce del 21,05%, mentre in segno negativo risultano Skoda e Audi, rispettivamente con un -5,1% e 2.363 vetture vendute e con -4,16% e 5.623 auto distribuite.
Al terzo posto troviamo il gruppo Renault con 17.897 immatricolazioni e un aumento delle vendite del 7,65%. Analizzando i singoli brand scopriamo che il brand omonimo perde il 23,54%, mentre Dacia vanta un exploit del 96,68%. Ford segna 10.928 registrazioni e perde un -8,09%, il gruppo Daimler registra 7.671 immatricolazioni, equivalenti ad una crescita del 7,24%, con Smart +42,48% e Mercedes – 8,28%, mentre Bmw cala del 9,62% con 6.491 registrazioni, di cui 4.749 BMW (-7,93%) e 1.742 Mini (-13,93%). Spostandoci in Asia, scopriamo che Toyota porta casa 8.591 immatricolazioni e una crescita dell’8,91%, Nissan -4,54%, Suzuki +17,52%, Mazda +6,39%, Mitsubishi +36,73%, mentre Subaru perde il 49%. Infine le coreane Hyundai e Kia perdono rispettivamente il 17,19% e l’8,6%.
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