La McLaren numero 20.000 che ha varcato i cancelli del McLaren Production Centre di Woking a meno di otto anni dal debutto appartiene alla gamma 600LT Spider.
È un esemplare che appartiene alla gamma “di punta” Sport Series la McLaren numero 20.000 uscita dalle linee di montaggio di Woking: per la dinamica factory del Surrey, il traguardo – raggiunto nelle scorse ore e, giustamente, fatto rilevare attraverso una nota – è giunto dopo meno di otto anni effettivi di produzione. Nel dettaglio, la ventimillesima McLaren assemblata (ovviamente a mano, come l’intera lineup) presso il McLaren Production Centre, è una 600LT Spider, una delle novità di rilievo 2019 e quinto modello della “famiglia” Longtail (denominazione che riporta all’immaginario degli enthusiast la celebre dinastia delle F1 GTR Long Tail derivate dalla prima edizione vittoriosa – al debutto – alla 24 Ore di Le Mans del 1995 e che vennero impiegate con notevole successo, nelle competizioni, nella seconda metà degli anni 90 e fino all’alba del nuovo Millennio; ed attualmente ripresa dalla supercoupé 675LT, configurata anche Spider): allestita in tinta carrozzeria Chicane Grey e provvista della guida a destra, la McLaren 600LT che ha traghettato l’ancora giovane marchio inglese al significativo risultato è, in realtà, già destinata al garage del nuovo proprietario, essendo già stata di fatto acquistata come l’intero lotto di produzione della 600LT Coupé che era stata presentata lo scorso anno.
Rilevante, ai fini del posizionamento di McLaren sul mercato, l’escalation di produzione in prospettiva futura (4.800 unità nel 2018, un periodo di assestamento a 5.000 esemplari annui a breve-medio termine, ed una previsione di 6.000 vetture all’anno entro la fine dell’attuale business plan “Track25”): “Aver raggiunto la ventimillesima vettura è una importante pietra miliare per McLaren Automotive – commenta l’amministratore delegato McLaren, Mike Flewitt – L’anno scorso sono state assemblate a mano poco sopra le 4.800 vetture e abbiamo pianificato di mantenere la produzione attorno alle 5.000 vetture annue per il futuro prossimo. Mentre la domanda per i nostri prodotti continua a crescere, il nostro obiettivo è di gestire il tutto in maniera da mantenere l’esclusività del nostro marchio e per i nostri clienti. Si presta il fatto che celebriamo questo risultato con una 600LT Spider, modello che ha riscontrato un grande successo e lo vediamo con il fatto che tutti gli slots di produzione per la versione Coupé sono venduti”.
Relativamente ai ritmi produttivi, l’assemblaggio delle supercar di Woking, il cui “battesimo” è avvenuto il 18 luglio 2011 con la delibera della prima vettura che varcò i cancelli della fabbrica (era una 12C, modello che meno di una decina di anni fa inaugurò la nuova era industriale McLaren) avviene su due turni di lavoro – ciò venne messo in atto nel 2016 per far fronte alla crescita della domanda a livello globale di vetture McLaren – per gli oltre 2.300 addetti alla Divisone Automotive, compresi gli artigiani che operano presso la Divisione MSO-McLaren Special Operations, reparto di personalizzazione che nel 2018 ha contribuito in maniera significativa al fatturato globale McLaren, attestatosi su 1,2 miliardi di sterline.
Attualmente, la lineup McLaren si articola su tre serie: “Sports Series”, “Super Series” ed “Ultimate Series”: della prima fanno parte i modelli 540C da 540 CV (320 km/h, 0-100 km/h in 3”5, in vendita a partire da 177.500 euro), 570GT (il cui 3.8 V8 eroga 570 CV, per una velocità massima di 370 km/h, un tempo di 3”4 sullo scatto 0-100 km/h; il prezzo di listino parte da 206.000 euro), 570S Coupé (570 CV, 328 km/h, 0-100 km/h in 3”2, in vendita da 195.500 euro) e 570S Spider (medesime prestazioni, prezzo che parte da 215.900 euro) e, appunto, 600LT e 600LT Spider. La “Super Series” comprende i modelli 720S (potenza massima 720 CV, accelerazione 0-100 km/h in 2”9, prezzi a partire da 261.000 euro). Per pochissimi facoltosi è la famiglia “Ultimate Series”, composta da McLaren Senna (hypercar da 800 CV e 800 Nm di coppia massima, in grado di spingere la “ultracoupé” di Woking, prodotta in 500 unità, in 2”5 da 0 a 100 km/h), McLaren Senna GTR (variante messa a punto dalla Divisione MSO: verrà allestita in 75 esemplari, e messa in vendita a partire da 1,3 milioni di euro: l’intero lotto di produzione è già stato assegnato) e McLaren Speedtail, ovvero la massima espressione del concetto “hypercar”: 106 esemplari, anche in questo caso interamente venduti, e sistema di propulsione ad alimentazione ibrida, in grado di sprigionare una potenza nell’ordine di 1.050 CV, che proietta la novità “estrema” di Woking a 391 km/h di velocità massima ed a 300 km/h con partenza da fermo in appena 12”8 (vale a dire qualcosa come 4 secondi in meno in rapporto a McLaren P1).