Come corre l’auto d’epoca…
Meglio investire in titoli o in auto da collezione? I titoli crollano, il valore delle auto d’epoca invece aumenta
.
L’auto d’epoca sta trasformandosi in un bene rifugio! Altro che titoli azionari e fondi di investimento: d’ora in poi bisognerà cominciare a tenere da conto le vecchie vetture, se è vero che negli ultimi tre anni le auto d’epoca hanno ottenuto performance ben superiori a quelle delle azioni delle Case costruttrici!
L’esempio più eclatante è quello della Fiat Cinquecento degli anni Settanta: nel 2006 la si trovava in buono stato a 2000 euro. Adesso si fa fatica a trovare la stessa a 7000 euro, con un aumento di valore pari al 250%…Nello stesso periodo il titolo Fiat si è quasi dimezzato, scendendo dai 10 euro del 2006 ai 7 euro attuali.
Ma non tutti i modelli hanno avuto un boom del genere. Per la maggior parte dei casi si può parlare di un aumento del 30%, circa il 10% per ogni anni nell’ultimo triennio. Parliamo delle sportive soprattutto, parliamo di Porsche, Ferrari, Alfa Romeo, ma anche di BMW o di Mini Cooper. Mentre i titoli delle varie Case automobilistiche hanno perso mediamente il 40% di valore…
Gli esperti sono concordi nell’affermare che si tratta di un segmento di mercato, piccolo, una nicchia, che non sente la crisi. E’ chiaro che questo è un discorso generico, che questi aumenti sono in funzione dello stato delle vetture, della loro rarità, o magari della loro biografia, se hanno anche un passato agonistico.
Oltre a questo aumento del valore del mezzo, per chi lo ha restaurato in maniera impeccabile, e può circolare, c’è il vantaggio di non pagare la tassa di circolazione (perché trattasi di Beni Culturali) e di avere speciali assicurazioni con polizze molto basse, mediamente meno del 10% di quelle delle auto di serie in circolazione.
Si parla di auto d’epoca per le vetture che abbiano compiuto il 25° anno di età e rientrino in particolari registri. Un censimento sul mercato italiano non è stato fatto nemmeno dall’ASI che conta 240 club sparsi per tutta Italia. Comunque si parla di diverse migliaia, non di più.
Se vuoi aggiornamenti su Auto storiche inserisci la tua email nel box qui sotto: