Caro carburante e restrizione sulle emissioni i CO2 potrebbero favorire lo sbarco su larga scala negli Usa delle small car europee di lusso.
Caro carburante e restrizione sulle emissioni i CO2 potrebbero favorire lo sbarco su larga scala negli Usa delle small car europee di lusso.
Le Case costruttrici europee guardano al nord America come mercato di sbocco delle proprie auto di lusso di segmento inferiore.
Esempio emblematico è quanto accadde in Mercedes, che una dozzina di anni fa non voleva commercializzare la Classe A sull’altro lato dell’Atlantico: gli statunitensi non avrebbero mai pagato prezzi “premium” per vetture di piccole dimensioni, anche se di brand importanti o superaccessoriate, quando non di lusso.
Le cose ora sembrano cambiare, visto che diversi costruttori del vecchio continente puntano ad aumentare le vendite di questo segmento che da tempo ha preso piede in Europa e che ha un importante atout: i veicoli che ne fanno parte hanno consumi ed emissioni al di sotto degli standard minimi richiesti dalle leggi federali approvate dal Congresso.
E così sempre Mercedes, in aprile si è presentata al Salone di New York con una ridisegnata Classe A, che ha subito colpito il presidente dell’associazione statunitense dei concessionari d’auto. “E’ la vettura che vorrei domani” ha detto.
Anche se altri brand di lusso come Lexus e Cadillac si stanno muovendo in tale direzione, sono i modelli europei a essere un passo avanti: alla Classe A seguiranno in massa la Audi A3, la Bmw Serie 1 cabrio e la Volvo C30 che in realtà sono già in vendita oltreoceano (anche se, tutte insieme, hanno fatto registrare appena 23.596 unità commercializzate nel 2010). Ma c’è già chi prevede un raddoppio nel giro di un paio d’anni anche se un’analista butta acqua sul fuoco: “Se anche raggiungessero le 50.000 unità sarebbe un numero insignificante. Vedo invece una forte crescita dei crossover compatti, visto che sono più utili”.
Ma ecco i piani delle varie Case europee: Mercedes sbarcherà anche con la Classe B, sia con motore tradizionale sia con motore elettrico. Bmw pensa invece di introdurre da 6 a 9 nuove auto small insieme a Mini, da commercializzarsi a a partire dal 2014. Nessuna fretta anche per Audi, che potrebbe lanciare la A3 nel 2013, mentre Volvo aspetta di fare chiarezza sul proprio futuro dopo essere passata in mani cinesi: per ora, continua vendere la C30 che si attesta intorno alle 4-5.000 unità all’anno.