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Mercedes alla Mille Miglia con Miki Biasion

Di Andrea Tomelleri
Pubblicato il 5 mag 2010
Mercedes alla Mille Miglia con Miki Biasion
Presentata la squadra Mercedes che gareggerà con una splendida 300 SL. Si rinnova la collaborazione con la Fondazione Laureus di Nelson Mandela

Presentata la squadra Mercedes che gareggerà con una splendida 300 SL. Si rinnova la collaborazione con la Fondazione Laureus di Nelson Mandela

Mercedes partecipa alla Mille Miglia 2010, ai nastri di partenza, con uno splendido esemplare della 300 SL del 1956, la famosa “Ali di Gabbiano” che ha fatto la storia della Casa di Stoccarda. I piloti scelti per rappresentare la Stella, insieme alla Fondazione Laureus, sono Miki Biasion, due volte campione del mondo di Rally e Ambasciatore di Fondazione Laureus, e Jochen Mass, ex-pilota tedesco di Formula 1.

“Mia mamma era appassionata di automobilismo – racconta Miki Biason – mi accompagnava a vedere i rally e mi raccontava della Mille Miglia. Fin da bambino sono stato educato allo sport ed è per questo che sono orgoglioso di sostenere Fondazione Laureus nelle sue iniziative per aiutare i giovani a crescere praticando varie attività sportive. Oggi, da pluricampione del mondo di rally, per me è anche un onore poter guidare una prestigiosa vettura nella gara più famosa al mondo, della quale i racconti della mamma mi avevano fatto innamorare”.[!BANNER]

Mercedes-Benz rinnova anche all’edizione 2010 della Mille Miglia la collaborazione con la Laureus Sport for Good Foundation, il cui patron è il premio Nobel per la Pace Nelson Mandela. Partendo dalla convinzione che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo”, la fondazione è impegnata nell’aiutare bambini e giovani a superare il disagio di contesti sociali complessi. La Fondazione Laureus opera attraverso oltre 10 fondazioni in tutti i continenti e ha accompagnato finora oltre 1 milione di bambini ad affrontare e superare situazioni difficili, utilizzando lo sport come soluzione alle sfide della quotidianità. E’ presente in Italia da 5 anni dove lavora nelle periferie di diverse città per combattere e prevenire il disagio giovanile.

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