Mercedes, ma quale elettrico: i motori V8 e V12 restano protagonisti
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La tradizione è un pilastro irrinunciabile per Mercedes, come confermato dal CEO Ola Kaellenius: i leggendari motori V8 e motori V12 continueranno a rappresentare il cuore pulsante del marchio, anche in un’epoca dominata dall’elettrificazione. Una decisione che sfida le tendenze del settore e che riflette sia l’importanza economica di questi propulsori, sia l’impegno nel preservare l’identità storica del brand.
Mercedes, i potenti motori restano al loro posto
La strategia futura di Mercedes-Benz si articola su due binari: da un lato, un deciso avanzamento verso le motorizzazioni elettriche; dall’altro, l’evoluzione dei propulsori termici tradizionali. In particolare, il potente V12 biturbo da 6,0 litri continuerà a equipaggiare modelli esclusivi come la Mercedes-Maybach S 680 e la Classe S Guard. Allo stesso tempo, il V8 troverà nuova linfa in una versione elettrificata dedicata ai modelli AMG, sinonimo di prestazioni elevate.
Secondo le proiezioni aziendali, entro il 2027, il 70% dei clienti opterà ancora per vetture con motori termici supportati dalla tecnologia mild hybrid a 48 Volt, mentre solo il 30% sceglierà soluzioni completamente elettriche o ibride plug-in. Questa revisione della roadmap, che in precedenza puntava a una completa transizione elettrica entro il 2030, rappresenta un approccio più pragmatico, adattato alle reali esigenze del mercato, in particolare nel segmento del lusso.
Equilibrio fra tradizione e innovazione
Grazie a questa strategia “dual-track”, Mercedes-Benz intende combinare lusso, prestazioni e sostenibilità, mantenendo al contempo un forte legame con il proprio patrimonio storico. Il risultato? Un equilibrio tra tradizione e innovazione, che pone il marchio di Stoccarda in una posizione unica nel panorama automobilistico globale.
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