Mercedes Sprinter: il van taglia - consumi
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Con la tecnologia BlueEfficiency, il “commerciale” Mercedes risparmia fino all’8 per cento di gasolio
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La “corsa ai bassi consumi” prosegue anche fra i veicoli commerciali. In questi giorni, la Mercedes ha introdotto, nella gamma dei suoi autocarri leggeri e van, di una versione dello Sprinter dotata della tecnologia BlueEfficiency.
Questo veicolo, ultima (in ordine di tempo) evoluzione del fortunato “commerciale” della Casa di Stoccarda lanciato nel 1995 in sostituzione del T1 e giunto, oggi, alla sua seconda generazione, può essere già ordinato nelle Concessionarie Mercedes.
Con l’introduzione dei sistemi salva – consumi BlueEfficiency, la Casa di Stoccarda segue la filosofia di attenzione al risparmio di carburante già attuata da altri Marchi (Volkswagen T5 con i nuovi motori Common rail e Fiat Ducato a metano, presentato nella scorsa primavera).
Il Mercedes Sprinter BlueEfficiency è disponibile nelle versioni CDI (dotata del propulsore 2,2 litri che già equipaggia alcune vetture della gamma Mercedes) e NGT a metano (disponibile, a sua volta, in alimentazione esclusivamente a gas naturale o bi-fuel benzina – metano).
Le motorizzazioni CDI vengono proposte in tre livelli di potenza – 95, 129 e 163 CV – e di coppia massima (250, 305 e 360 Nm) in modo da coprire più esigenze possibili di utilizzo.
A livello di estetica, le modifiche rispetto alle altre versioni della gamma Sprinter riguardano una migliore profilatura (per motivi di migliore penetrazione aerodinamica) degli “angoli” del corpo vettura e la presenza delle indicazioni BlueEfficiency ai montanti dietro la cabina di guida.
Gli aggiornamenti più notevoli si riscontrano nella meccanica, a iniziare dalla nuova trasmissione ECO Gear a sei marce, dotata di una scala di rapporti più “lunga” (in special modo nella prima marcia e nella sesta) e nell’introduzione della tecnologia di risparmio dei consumi sviluppata dalla Mercedes.
Il sistema BlueEfficiency, sviluppato dai tecnici della Divisione Sviluppo e Progettazione della Casa della Stella a tre punte, riguarda una revisione di tutte le componenti del veicolo che possono concorrere al risparmio del carburante.
L’abbattimento dei consumi (che è nell’ordine dell’8 per cento circa) avviene attraverso un sistema di rigenerazione energetica dell’alternatore, che ad ogni frenata trasferisce l’aumento di tensione che si genera nel sistema verso la batteria; una riduzione della resistenza aerodinamica ottenuta con una migliore profilatura degli “spigoli” esterni del veicolo; con una differente rapportatura delle marce (più “lunga” la prima, con funzioni di overdrive la sesta) e con il sistema Start – Stop, che arresta il motore quando il conducente ferma il veicolo e lo fa immediatamente ripartire non appena si rilascia il pedale della frizione e si ingrana la prima marcia.
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