MG Icon Concept al Salone di Pechino
Il rilancio di un marchio arriva anche dalla rivisitazione del passato. MG Icon Concept è un mini-SUV che ripropone gli stilemi anni 60 della MGB.
Una contaminazione di stili, che strizza l’occhio al gusto europeo e rivisita alcuni stilemi delle sportive anni 60 made in England. E’ MG Icon Concept, prototipo che il marchio dell’Ottagono, dal 2005 di proprietà cinese attraverso la capogruppo SAIC Motor, svela in questi giorni al Salone di Pechino.
La MG Icon Concept debutta… col botto: è stata, infatti, premiata con il titolo di “Best Concept” della kermesse cinese, davanti a Lamborghini Urus, Mercedes Concept Style Coupé e Honda Concept C.
La vettura – per la quale non è stata comunicata alcuna eventuale messa in produzione – è in effetti una parziale rivisitazione in chiave moderna delle MG storiche, in particolare della fortunata e longeva MGB, la piccola sportiva (declinata, per quasi 20 anni, in configurazione spider e GT, cioè coupé) della quale nel 2012 ricorre il 50. anniversario dal debutto.
I visitatori del Salone di Pechino 2012 si trovano di fronte a un piccolo SUV dalle linee piuttosto vistose, appoggiato su quattro grandi cerchi da 19″ che montano pneumatici Pirelli PZero. Il disegno della carrozzeria, a nostro avviso, ricorda una commistione fra Mini Countryman e Nissan Juke.
Apprezzabile, comunque, la scelta di dare continuità agli spigoli dell’Ottagono MG nel disegno “nervoso” del corpo vettura. E appare originale il montaggio di elementi classici MG in acciaio inox, quali la griglia anteriore, i profili cromati, le prese d’aria con relative cornici, il design della parte posteriore, a “coda” spiovente e fanalini verticali (omaggio alla MGB GT).
Gli stilemi da SUV si incontrano nei grandi parafanghi, nelle protezioni sottoscocca in materiale plastico e nella notevole altezza da terra. La carrozzeria è stata verniciata in una livrea bicolore che ricorda le vetture BMC ufficiali sui campi di gara negli anni 60: rosso e bianco (in questo caso, il Colorado Red del corpo vettura è stato sostituito da un rosso ad effetto luminescente, mentre l‘Old English White del tetto è rimasto). I toni in rosso vengono ripetuti nell’abitacolo, caratterizzato da una singolare plancia a due grandi palpebre e da quattro sedili singoli.
Si può dunque immaginare come la MG Icon Concept altro non sia se non un esperimento di vettura cinese realizzata in modo da rendersi appetibile ai mercati occidentali. Un’idea “furba”, dunque, che però ha il merito di essere frutto della volontà di rilancio operata da SAIC Motors per MG, che ha avuto inizio fra il 2009 e il 2010 con il debutto delle serie MG6 e MG7, anche grazie all’apertura del Centro stile in Inghilterra, guidato da Anthony Williams – Kenny.
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