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Michelin Pilot Sport 4 S: pneumatico derivato dalle corse

Di Redazione
Pubblicato il 12 apr 2017
Michelin Pilot Sport 4 S: pneumatico derivato dalle corse
Sviluppato per vetture ad alte prestazioni, il Michelin Pilot SPORT 4 S si è dimostrato superiore alla diretta concorrenza in tutte le condizioni.

Sviluppato per vetture ad alte prestazioni, il Michelin Pilot SPORT 4 S si è dimostrato superiore alla diretta concorrenza in tutte le condizioni.

Sviluppato per le sportive capaci di alte prestazioni, il nuovo Michelin Pilot Sport 4 S è pronto a sostituire il modello Super Sport, andandosi a posizionare nella gamma alta della Casa francese, esattamente tra il Pilot Sport 4 e lo Sport Cup, ovvero lo [glossario slug=”pneumatico”] studiato per girare in pista, ma omologato anche per le strade aperte al pubblico.

La supremazia del nuovo Michelin Pilot Sport 4 S nei confronti della concorrenza viene certificata dal dall’ente tedesco indipendente TÜV Sud: la gomma Michelin ha infatti primeggiato sui 5 principali avversari su un circuito di 2.600 metri, si, risultando migliore in frenata sia in condizione di asfalto asciutto che bagnato, oltre a confermarsi come la ruota che dura più a lungo. Il Pilot Sport 4 S  necessita infatti di appena 33,66 m per passare da 100 km/h all’arresto completo, ovvero circa un metro in meno del migliore dei pneumatici concorrenti. Su una pista bagnata, bastano 27,73 m per passare da 80 km/h all’arresto completo. Anche in occasione di questa prova  è il [glossario slug=”pneumatico”] che ottiene il risultato più soddisfacente, fermandosi completamente quasi 2,5 m (+2,41 m) prima dell’ultimo [glossario slug=”pneumatico”] in classifica.

Il segreto di questa superiorità si nasconde nella mescola di questa gomma  e più esattamente nella sua bimescola “ibrida” che si caratterizza all’interno per l’abbondante presenza di silice, capace di offrire ottime performance sul bagnato e un resistenza al rotolamento, mentre all’esterno troviamo aramide e nylon, in grado di regalare resistenza ed elasticità alla ruota.

Disponibile con misure comprese tra i 19 ai 22 pollici e con un listino consigliato che va da 224 a 445 euro,  il Pilot Sport 4s nasce nei laboratori Michelin grazi8e a processi di fabbricazione e da materiali derivati dall’esperienza maturata nelle competizione, tra cui Campionato del Mondo Endurance FIA-WEC e la sua gara principale, ovvero la mitica 24 Ore di Le Mans, ma anche la Formula E e Il Campionato del Mondo Rally (WRC).

Questo tipo di [glossario slug=”pneumatico”] non offre solo sportività, ma anche eleganza  e protezione: il Pilot SPORT 4 S  integra infatti sui fianchi la tecnologia denominata “Michelin Premium Touch Technology” che – attraverso una micro-geometria che assorbe la luce e permette di modulare il contrasto ottico – permette di creare una sfumatura di nero che ricorda il velluto. Come se non bastasse, questo [glossario slug=”pneumatico”] è dotato di un cordolo di protezione capace di evitare il contatto tra il cerchio e il marciapiede in modo da proteggere il grande diametro dei cerchi avvolti da pneumatici a fianchi ribassati.

Come va il Michelin Pilot Sport 4 S

Per testare le qualità del Pilot Sport 4S, il colosso francese di pneumatici ci ha portato sul circuito di Valencia che si trova a Cheste. La prova si è svolta con diverse tipologie di automobili, dalle berline ad alte prestazioni con trazione posteriore  alle potenti due volumi a trazione anteriore e integrale. Tra i cordoli lo [glossario slug=”pneumatico”] ha sfoggiato un comportamento sempre omogeneo sia sull’asciutto che sul bagnato, offrendo risposte sincere e reattive.

Abbiamo potuto testare la gomma firmata Michelin anche su un circuito handling decisamente articolato  per provare la frenata su asciutto e sul bagnato, registrando immediatamente una netta superiorità nei confronti delle dirette concorrenti specie per quanto riguarda la velocità di inserimento in curva e la prontezza di risposta dello sterzo. Estrema soddisfazione anche per quanto riguarda la frenata su asciutto e bagnato, rispettivamente alle velocità di 100 e 80 km/h su un fondo stradale a tratti irregolare, dove lo [glossario slug=”pneumatico”] Michelin si è arrestato un metro prima sul bagnato e due metri sull’asciutto rispetto alla già citata concorrenza.

 

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