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Michelin Uptis: entro il 2027 le gomme senz’aria

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 22 feb 2022
Michelin Uptis: entro il 2027 le gomme senz’aria
Una serie di lamelle in gomma rinforzata con fibra di vetro sostituiscono l’aria: la tecnologia, coperta da circa 50 brevetti, potrebbe debuttare sul mercato a breve-medio termine.

“Tondi e neri” lo sono da un bel pezzo. Anzi, da sempre. E c’è da giurarci che manterranno questa conformazione per molto tempo ancora. Il fatto è che, contrariamente a quanto avviene da più di un secolo, nel futuro potrebbero… non darsi più delle arie. Sono gli pneumatici per le autovetture: anzi, le “gomme”, visto che se la tecnologia Michelin troverà più ampia applicazione, non sarebbe più corretto definirli “pneumatici”. Ma andiamo con ordine.

Sulla prossima generazione di Chevrolet Bolt?

Il concetto di “gomme senz’aria” non è una novità in senso assoluto: da diverso tempo si parla di questa tecnologia, potenzialmente rivoluzionaria per il comparto tyre in quanto rappresenterebbe una svolta epocale nei trasporti via strada. Ebbene: Michelin potrebbe equipaggiare, con la propria tecnologia Uptis, la prossima generazione della supercompatta elettrica Chevrolet Bolt. Questo è il programma indicato ai taccuini di CNN Business da Alexis Garcin, presidente di Michelin North America:

Abbiamo intenzione di equipaggiare con gomme senz’aria la prossima serie di Chevrolet Bolt: questo avverrà entro tre-cinque anni.

Uptis: da Michelin la gomma senza aria che non si sgonfia e non si danneggia

Ecco come funzionano

Nello specifico, Michelin Uptis presenta, nella propria struttura, una serie di “stecche” centrali realizzate in gomma rinforzata con fibre di vetro, il cui compito è quello di sostenere la massa del veicolo e deformarsi in maniera programmata sulle asperità della strada. La tecnologia del prodotto si avvale di una cinquantina di brevetti, depositati da Michelin in più di dieci anni di continuo sviluppo, progettazioni e test su strada.

I vantaggi

Il vantaggio principale consiste nel fatto che l’assenza di aria garantisce l’azzeramento di qualsiasi rischio di foratura, e non sussiste la preoccupazione di dovere controllare la pressione della gomma ad intervalli regolari.

Pressione pneumatici invernali e in estate: tabella e controllo

Fattori che, unitamente all’usura irregolare, causano il prematuro scarto di circa 200 milioni di pneumatici ogni anno, con tutto quel che ne consegue sull’utilizzo delle materie prime, sull’impiego di energia per la produzione di nuovi pneumatici e sull’impatto ambientale. Questioni che, almeno “sulla carta”, Michelin Uptis dovrebbe eliminare, o quantomeno ridurre in maniera drastica.

Michelin, va detto, affronta dal 2019, proprio a bordo della “elettro-compatta” di General Motors, i propri test su Uptis (sigla che sta per “Unique Puncture-proof Tire System”): l’adozione della nuova gomma da parte di Chevrolet Bolt apparirebbe in effetti come una scelta logica. Almeno per il mercato nord americano: al di qua dell’oceano, la tecnologia Uptis by Michelin è stata sottoposta, all’inizio dell’autunno 2021, ad una prova su strada in occasione dell’IAA Mobility 2021 di Monaco di Baviera – ad opera dello youtuber Mr. JWW a bordo di un esemplare di Mini Cooper SE, con la presenza di Cyrille Rouget, responsabile della Divisione Technical and Scientific Communication di Michelin.

Si reinventa il concetto di ruota

Ci sono dei motivi fisici per i quali il comparto automotive preferisce da oltre cent’anni utilizzare pneumatici ad aria. Innanzitutto, grazie all’utilizzo dell’aria pressurizzata all’interno della gomma gli pneumatici possono essere impiegati per usi specifici, e la pressione può essere modificata anche in funzione delle condizioni della strada che ci si trova a dover affrontare.

Inoltre, le stesse Case costruttrici progettano gli autoveicoli ed i relativi sistemi di sospensioni tenendo presente il fatto che il primo organo di contatto fra la strada ed il veicolo è, appunto, lo pneumatico. Le gomme “airless” potrebbero quindi rappresentare una nuova sfida per gli ingegneri, in quanto il loro funzionamento risulterebbe differente. Michelin, quindi, cerca di replicare nel modo più fedele possibile il comportamento dinamico degli pneumatici gonfiati ad aria.

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