Mini Challenge 2018: si parte da Imola il 29 aprile
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Tornano le velocissime Mini del campionato monomarca dedicato alla Casa Inglese, il Mini Challenge, che prenderà il via ad Imola il 29 aprile per 6 entusiasmanti appuntamenti carichi di adrenalina visibili sulla pagina Facebook, sul sito mini.it e in TV su Motor Trend al canale 56. Con 13 team, 21 auto, 25 piloti e 20 dealer coinvolti, ci sono tutti gli elementi per un’altra stagione da record. Inoltre, la tappa internazionale, che si correrà in Francia a Le Castellet, il 12 e 13 maggio, rappresenta il valore aggiunto per i piloti che prenderanno parte alle competizioni.
Quest’ultime prevedono la classica formula con 2 turni di prove libere da 25 minuti, una qualifica da 30 minuti e due corse da 25 minuti più un giro. Chiaramente, gara 2 rimescola i valori in campo con l’inversione in griglia degli 8 piloti che hanno transitato per primi sul traguardo in gara 1.
Analizzando le vetture che competono nelle due categorie, denominate Lite e Pro, con classifiche differenti, si scopre che le prima sono dedicate ai piloti che iniziano a correre ed hanno il cambio manuale di serie, mentre le seconde sono più veloci di 3 secondi al giro, grazie ad un’aerodinamica più raffinata, al cambio sequenziale ad innesti frontali, ad un peso inferiore di 30 kg e ad una potenza superiore di 30 CV. Da sottolineare la presenza delle gomme Michelin che hanno preso il posto delle coperture Pirelli.
Tra i protagonisti delle competizioni targate Mini nel 2018 ci sarà anche un personaggio d’eccezione che correrà a Monza, niente meno che Charlie Cooper, nipote del celebre John, colui che dette origine al mito Mini nelle competizioni ed alla rivoluzione tecnica in F1. “Presto correrò a Monza dove Bruce McLaren salì sul podio, nello stesso autodromo dove Stirling Moss trionfò con la Cooper nel 1959, e mi piacerebbe essere sul podio in quell’occasione”. Anche per rinverdire una tradizione di famiglia vincente e rendere onore ad un ricordo indelebile, quello vissuto con il nonno John a Silverstone. “E’ stato incredibile vedere i piloti dell’epoca che venivano ad abbracciarlo, un gesto compiuto anche da Ron Dennis”.
Insomma, tradizione e innovazione, per un campionato nato all’inizio degli anni 2000, approdato in Italia nel 2012, e che ha visto una crescita delle performance notevole, tanto che ci sono 5 secondi di differenza tra le Mini Challenge che correvano con il motore 1.6 e quelle equipaggiate con il propulsore 2 litri di oggi.
Non perdete l’occasione di vivere dal vivo le spettacolari gare del Mini Challenge che avranno due partner d’eccezione come Aci Sport e Promodrive, perché nei weekend di corse ci sarà la possibilità di testare anche tutte le vetture della gamma sportiva John Cooper Works.
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