Monte Carlo Automobile "Carlo Chiti Stradale 90"
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Una Gt “stradalizzata” a propulsione ibrida intitolata al vulcanico ingegnere pistoiese: è la Monte Carlo Automobile “Carlo Chiti Stradale 90”.
Una inedita Gran Turismo eco friendly, dalla linea che si rifà all’immagine delle “Sport” anni 70 e intitolata a uno dei più celebri tecnici che l’Italia del motorsport abbia mai avuto. Ecco, in estrema sintesi, la Carlo Chiti Stradale 90, ultimo progetto – in ordine di tempo – ad essere stato sviluppato dalla piccola factory artigianale Monte Carlo Automobile guidata dall’ex pilota Fulvio Maria Ballabio, da diversi anni (attraverso il marchio del Principato di Monaco) imprenditore nel settore automotive.
La nuova Monte Carlo Carlo Chiti Stradale 90 è stata svelata, in questi giorni, durante l’esposizione di auto d’epoca “Auto Expo – Auto classiche in esposizione“, che si è svolta a Pistoia per l’organizzazione del locale Veteran Car Club e che, fra gli eventi a tema, ha allestito uno “speciale” sui novant’anni dalla nascita del vulcanico ingegner Carlo Chiti, protagonista fra gli anni 50 e i primi anni 60 della “rivoluzione tecnica” (leggi: passaggio al motore posteriore) in Ferrari, successivamente passato alla effimera Ats e, per lunghi anni, a capo della Autodelta: al tecnico pistoiese si deve lo sviluppo delle varie versioni di Alfa 33, l’avvio del ritorno di Alfa Romeo in F1 (1979) e, all’inizio degli anni 70, l’invenzione di un rivoluzionario serbatoio benzina di sicurezza che, da quel momento, ha scongiurato il rischio di incendio negli incidenti in corsa, fino allora pericolo tutt’altro che secondario.
La Monte Carlo Automobile Carlo Chiti Stradale 90 rappresenta, riguardo alla sua filosofia progettuale, una evoluzione “stradale” della Gt “Carlo Chiti Monza Coda Lunga” che aveva debuttato a ottobre 2013 in occasione delle celebrazioni dei 50 anni dalla fondazione di Autodelta. Il corpo vettura, interamente in fibra di carbonio allo stesso modo dell’allestimeno dell’abitacolo, è stato realizzato a Novara da Bellasi, altro nome celebre nel motorsport.
Sotto il cofano, la “Carlo Chiti Stradale 90” conferma la passione di Ballabio nei confronti del “Biscione”: la Gt viene equipaggiata con un’unità Alfa Romeo derivata da quella della specialissima 8C, con la novità della presenza – all’avantreno – di un motore elettrico (sviluppato dalla factory partner Bar Engineering) in ossequio alla costante ricerca, da parte di Monte Carlo Automobile, di soluzioni eco friendly da applicare a modelli ad altissime prestazioni e da impiegare nelle competizioni (ricordiamo, a questo proposito, la presenza di Monte Carlo Automobile nelle gare del Campionato mondiale Fia energie alternative con la “Coda Lunga” a metano).
I piani produttivi della nuova Monte Carlo Automobile Carlo Chiti Stradale 90 indicano che la vettura sarà realizzata, a partire dal 2015 (il prezzo di vendita si attesterà sui 250.000 euro: è prevista anche una versione spyder, sempre a propulsione ibrida) in una ventina di esemplari.
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