Moody's declassa il rating Tata
Problemi di liquidità e la difficile situazione dei mercati internazionali: la Casa indiana retrocessa nel rating Moody’s
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L’agenzia di rating dei titoli azionari Moody’s ha declassato il valore delle azioni della Tata da B1 a B3. I valori depositati da parte del costruttore indiano, finora positivi, secondo l’agenzia americana conoscono, così, un primo stop.
I motivi? Presto detti, come espresso in una nota d’agenzia diramata dalla Moody’s: “La limitata flessibilità finanziaria di Tata Motors e l’imminente rischio di rifinanziamento nell’ambito di un mercato debole, in India e oltremare, hanno fatto scendere il valore dei suoi titoli”.
Uno scarno comunicato, che secondo i tecnici di Moody’s non lascia spazio a dubbi, e che prosegue: “Il notevole calo nelle vendite ha fatto nascere una sfida alle capacità della Tata di realizzare un buon fatturato e la spinge a indebitarsi”.
Insomma, nemmeno nell’isola “relativamente felice” indiana l’andamento del mercato auto è dei più tranquilli. D’altro canto, nei giorni scorsi, la Tata, a corto di liquidità a causa di una brusca diminuzione delle vendite, ha avviato delle trattative per la vendita della propria quota societaria in un fondo di investimenti e poter contare su una disponibilità liquida pari a 100 milioni di dollari.
E’ intanto andata a buon fine la trattativa con la Bank of India per offrire ai clienti del colosso indiano tassi di finanziamento agevolati a sostegno della domanda interna: si va dal 10.25 al 10.75%.
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