A Ginevra debutterà il nuovo Grand Voyager marchiato Lancia. Due motori (2.8 TD e 3.6 V6 benzina), restyling esterno e finiture ancora più accurate.
A Ginevra debutterà il nuovo Grand Voyager marchiato Lancia. Due motori (2.8 TD e 3.6 V6 benzina), restyling esterno e finiture ancora più accurate.
Seconda vita per il Voyager, il monovolume che fra il 1983 e il 1984 costituì il punto di partenza per il rilancio dell’allora boccheggiante Chrysler. Al Salone di Ginevra 2011, infatti, debutterà la versione europea della Grand Voyager, che “indosserà” il marchio Lancia, si chiamerà New Grand Voyager e sarà proposta, almeno in un primo momento, con due motorizzazioni: 3,6 litri a benzina e 2,8 litri turbodiesel, entrambe Euro 5.
Re-badging e leggero restyling
Si tratterà della prima monovolume a marchio italiano, erede della Lancia Phedra, che sfrutterà la partnership fra il Lingotto e Detroit. E tutto questo a 27 anni dall’ingresso sul mercato del “van familiare” fortemente voluto dall’allora presidente della Chrysler Lee Iacocca.
La griglia anteriore riprende lo scudetto e il marchio Lancia; anche la forma dei paraurti anteriore e posteriore, la forma della fanaleria a Led e dei fendinebbia, il portellone posteriore con un piccolo spoiler appaiono di nuovo disegno. Nella sostanza, però, il monovulume italoamericano rimane pressoché identico al suo omologo Chrysler e, almeno a prima vista, non sembra rispecchiare i canoni stilistici del marchio italiano. Invariate sono anche le dimensioni: 5,14 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e 1,72 d’altezza, per un passo di 3100 mm.
Abitacolo per tutta la famiglia
Per garantire un’adeguata risposta alle esigenze familiari, la Lancia New Grand Voyager manterrà il sistema Stow ‘n Go presente sul monovolume a marchio Chrysler già dal 2006. Con questo dispositivo, i cinque posti della seconda e terza fila di sedili possono essere ripiegati a scomparsa all’interno del pianale, in modo da formare una vasta superficie di carico; mentre, se i sedili delle due file posteriori vengono mantenuti in posizione eretta, gli scomparti nel pianale possono essere utilizzati come vani portaoggetti. L’apertura delle porte laterali scorrevoli e del portellone posteriore è a comando elettrico, e dotata di un dispositivo di rilevamento di eventuali ostacoli che possono trovarsi durante la chiusura.
Allestimenti e dotazioni
Gli allestimenti previsti saranno tre: Silver, Gold e Platinum, che si distingueranno fra loro per l’offerta negli accessori e nelle rifiniture; queste ultime si preannunciano più accurate rispetto alla “cugina” Chrysler, per mantenere invariati gli atout Lancia anche in questa fase di re-badging. Un esempio fra tutti riguarda ilrivestimento dei sedili, che a seconda degli allestimenti saranno in tessuti pregiati o in pelle Nappa.
L’equipaggiamento di bordo della Lancia New Grand Voyager presenta il sistema di infotainment Uconnect Tunes (che comprende radio, lettore Cd e Dvd, MP3, porta Usb, ingresso Aux, memoria da 30 Gb) a schermo touchscreen, e dispositivo Uconnect con microfono incorporato nello specchio retrovisore centrale a comando vocale e predisposizione Bluetooth; il sistema ParkView con telecamera posteriore per l’individuazione di ostacoli durante le fasi di manovra; e l’impianto radio a 9 altoparlanti con subwoofer e amplificatore da 506 W e sistema Hyperlink con lettore Dvd a doppio schermo Lcd da 9″ (con radio, HD, ingresso Aux, presa Usb) per i passeggeri delle due file posteriori. Inoltre, l’illuminazione interna è a Led; le lampade possono indirizzare il fascio di luce solo dove richiesto.
Motorizzazioni
Sotto il cofano, la proposta a gasolio prevede il turbodiesel 2.8 CRD a quattro cilindri. Questa unità, prodotta dall’italiana VM, viene dichiarata per una potenza di 163 CV, 360 Nm di coppia e un consumo a ciclo medio di 8,4 litri di gasolio per 100 km, con emissioni di CO2 nell’ordine di 227 g/km. E’, dunque, un motore più in linea con le esigenze dei nostri mercati. Più, forse, del V6 da 3,6 litri a benzina da 283 CV e 305 Nm di coppia, accreditato di un consumo medio di 12,3 litri per 100 km e 250 g/km di emissioni di CO2; che, tuttavia, in altri mercati al di fuori dell’Italia potrebbe costituire un certo interesse. Per la versione V6 3.6 a benzina, viene abbinato un cambio automatico a sei rapporti a convertitore di coppia, per ravvicinare la spaziatura di innesto fra un rapporto e l’altro e limitare, in questo modo, le variazioni di regime fra le diverse “marce”.[!BANNER]
La dotazione di sicurezza prevede gli airbag frontali multi-stage, a tendina sulle tre file di sedili e torace-spalle per i passeggeri anteriori.
Per la Grand Voyager, si assiste così ad una prima fase di rilancio del marchio torinese, che prevede un passaggio di marchio fra Chrysler e Lancia, dettato dalla possibilità di offrire, per l’Europa, una gamma Lancia pressoché completa e a bassi costi aziendali. In un secondo tempo, si assisterà alla realizzazione di modelli a piattaforma comune Chrysler e Lancia, caratterizzati da soluzioni tecniche e stilistiche per il mercato degli USA o per i Paesi europei.