La Lamborghini Aventador si svela in tutta la sua potenza e bellezza con l’obiettivo di ridefinire gli standard nel segmento delle supercar.
La Lamborghini Aventador si svela in tutta la sua potenza e bellezza con l’obiettivo di ridefinire gli standard nel segmento delle supercar.
Il debutto di una nuova Lamborghini 12 Cilindri segna sempre l’inizio di una nuova era nel segmento delle automobili supersportive. Non poteva essere altrimenti anche per la Aventador, ultima creatura partorita dalla factory di Sant’Agata Bolognese, che prende il suo altisonante nome da quello di un valoroso toro che nel 1993, dopo un duro e cruento combattimento nell’arena di Saragozza, vinse il “Trofeo de la Peña La Madroñera” per essere stato il toro più coraggioso nel corso della corrida.
Con la Aventador LP 700-4, la Lamborghini ridefinisce il mondo delle auto super sportive, grazie ai nuovi limiti raggiunti dalla supercar. Limiti che vengono evidenziati dalla sua potenza brutale, dalla leggerezza della scocca in carbonio di ultima generazione e dalla meccanica raffinata, il tutto combinato con un design affascinante, capace di mozzare letteralmente il fiato. Per la Casa del Toro, la Aventador rappresenta un balzo verso il futuro, ma nello stesso tempo segue quel filo conduttore che la lega con la gloriosa storia del marchio.
Design aeronautico
Il pacchetto tecnologico della Lamborghini Aventador LP700-4 è assolutamente unico. Il DNA della nuova supersportiva Lambo porta in dote un innovativo telaio monoscocca realizzato in fibra di carbonio che unisce eccezionali doti di ingegneria con i più alti livelli di rigidità e sicurezza. Lunga 4,78 metri, larga 2,26 (inclusi i retrovisori ) e alta solo 1,13 m, la Aventador LP700-4 sembra scolpita dal vento; la sua forma appuntita che si protrae in un corpo vettura estremamente basso e dinamico, regalano un impatto estetico mozzafiato che esprime potenza e personalità paragonabili a quelle di un aereo da combattimento. Ogni dettaglio estetico della vettura è stato studiato con una chiara funzione aerodinamica, le linee decise e i tagli studiate per fendere l’aria rapiscono lo sguardo, invadono le menti e ci lasciano senza fiato. La Aventador si può definire una vera opera d’arte, capace di esprimere emozionino anche solo mentre la si ammira. Esteticamente sono chiari i richiami stilistici al design della Reventon, al concept Sesto Elemento, presentato in occasione dell’ultimo Salone di Parigi, e alla berlina sportiva Estoque, a cui i designer Lamborghini si sono ispirati, specie nei gruppi ottici posteriori.
Abirtacolo: tra lusso e sportività
L’abitacolo della Aventador unisce lusso, esclusività, alta tecnologia e dotazioni di ultima generazione. I materiali usati per i rivestimenti interni, la consolle e i pannelli porta sono un classico esempio di sportività artigianale. Il posto di guida richiama quello di un jet militare: dietro il bellissimo volante a tre razze si nasconde il quadro strumenti caratterizzato da uno schermo LCD che racchiude le maggiori informazioni della’automobile. Al centro della plancia in alluminio troviamo un altro schermo dalle dimensioni più grandi studiato per il controllo della navigazione satellitare, il sistema audio hi-fi e per consultare i dati sulla climatizzazione a controllo elettronico.
Un cuore da 700 CV
Il cuore della Aventador è un dodici cilindri con cilindrata di 6.5 litri capace di sprigionare 700 CV su una vettura dal peso a secco di soli 1.575 chilogrammi. L’incredibile rapporto peso-potenza di soli 2,25 chilogrammi per CV regala un’accelerazione da 0-100 km/h in soli 2,9 secondi e una velocità massima di 350 km/h. Nonostante questa incredibili performance, la Aventador abbassa consumi ed emissioni di CO2 di circa il 20% rispetto alla Murcielago, nonostante l’aumento di potenza (+8%).
Trazione integrale e cambio ISR
I 700 CV vengono scaricati sulla trazione integrale permanente con una distribuzione della coppia tra l’asse anteriore e quello posteriori che avviene tramite un ripartitore di coppia Haldex gestito elettronicamente, che in pochi millisecondi adegua la ripartizione secondo i bisogni del momento. La trasmissione utilizzata è l’inedito cambio ISR ( Independent Shifting Rods); si tratta di un robotizzato a 7 rapporti dotato di comandi al volante e frizione a doppio disco a comando idraulico, capace di abbassare del 50% i tempi di cambiata rispetto ad un cambio tradizionale con doppia frizione.
Sospensioni push-rod
La tecnologia utilizzata per mettere a punto l’handling della Aventador sembra stabilire nuovi limiti alla fisica tradizionale. Il sofisticato sistema di sospensioni a doppio triangolo sono realizzati completamente in lega di alluminio forgiata e utilizza ammortizzatori di tipo push-rod, “presi in prestito” da quelli utilizzati sulle monoposto di Formula Uno. Gli ammortizzatori realizzati dalla Öhlins utilizzano un sistema idraulico chiamato Lifting System che permette di alzare di 40 mm il profilo della vettura in caso di fondo sconnesso, per evitare di “toccare” il suolo con il muso della vettura.
Telaio rivoluzionario
Un altro punto di riferimento di questa supercar è lo chassis realizzato con fibre rinforzate CRFP, frutto di una lavorazione eseguita in compressione che garantisce una più elevata resistenza in caso di incidente, ma risulta anche particolarmente leggera con un peso di 147,5 kg. Alla parte anteriore e a quella posteriore del monoscocca sono stati montati dei telaietti in alluminio su cui poggiano il motore V12, il cambio a 7 rapporti e le sofisticate sospensioni con schema push-rod. Nel suo complesso il sistema telaistico pesa solo 229,5 kg, ma nello stesso tempo regala una rigidità torsionale di 35.000 Nm, una valore senza precedenti se si pensa che quella offerta dalla Murcielago è di soli 20.000 Nm.[!BANNER]
Impianto frenante sovradimensianato
Imbrigliare un toro scatenato come l’Aventador non èstato facile, per questo i tecnici Lamborghini hanno studiato un impianto frenante di ultima generazione dotato di freni carboceramici con dischi anteriori autoventilanti da 400 mm con pinze a 6 pistoncini, mentre quelli posteriori misurano ben 380 mm e sono “morsi” da 4 pistoncini. I grandi dischi spuntano da pneumatici che misurano 255/35 (anteriori) accoppiati a cerchi di colore nero da 19 pollici, mentre le ruote posteriori da 335/30 sono abbinati ad enormi cerchi da 20 pollici.
255.000 euro tasse escluse
La Lamborghini Aventador LP 700-4 costerà sui mercati europei 255.000 euro tasse escluse. I primi esemplari verranno consegnati a partire dalla fine dell’estete 2011, ricordiamo che l’intera produzione dei primi 12 mesi è stata già completamente prenotata.