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Motorino di avviamento rotto: sintomi, cause e soluzioni

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 21 apr 2025
Motorino di avviamento rotto: sintomi, cause e soluzioni
Guida completa sui problemi del motorino di avviamento: sintomi, cause comuni e costi di sostituzione per mantenere l'auto funzionante.

Quando l’auto si rifiuta di partire, il sospetto cade spesso sul motorino di avviamento, un componente essenziale per il funzionamento di ogni veicolo con motore a combustione. Questo dispositivo, apparentemente semplice, svolge un ruolo cruciale: trasforma l’energia elettrica della batteria in movimento meccanico, avviando il motore. La sua importanza cresce ulteriormente nei veicoli dotati di sistema start & stop, dove l’uso frequente lo sottopone a un’usura maggiore.

Segnali di un possibile guasto

Quando si parla di guasto al motorino, i sintomi possono essere vari e non sempre facili da identificare. Prima di accusare il motorino, è sempre consigliabile verificare lo stato della batteria, poiché una batteria scarica potrebbe simulare un problema al motorino. Tuttavia, alcuni segnali tipici includono:

  • Ticchettii continui: spesso causati da problemi all’elettromagnete.
  • Rumori battenti: segnale di una tensione insufficiente.
  • Motorino che gira senza avviare il motore: un chiaro sintomo di disconnessione meccanica.
  • Assenza di rumori: potrebbe indicare un problema elettrico o un guasto totale.
  • Difficoltà di avviamento: spesso accompagnate da rumori anomali.

Perché si rompe il motorino di avviamento?

Le cause principali di un sintomo di motorino rotto sono quattro:

  • Usura delle spazzole: responsabili della conversione dell’energia elettrica in meccanica.
  • Danni all’elettromagnete: dovuti a urti o cortocircuiti.
  • Rottura del pignone o della ruota libera.
  • Problemi al circuito elettrico: come ossidazione o fusibili bruciati.

Ogni guasto richiede un’analisi accurata per identificare la causa esatta e procedere con la riparazione adeguata.

Soluzioni temporanee in caso di emergenza

Se il motorino smette di funzionare improvvisamente, esistono alcune soluzioni temporanee per sbloccare la situazione. Tra queste:

  • Dare un colpo leggero sulla carcassa del motorino per sbloccare l’elettromagnete.
  • Utilizzare cavi per collegare una batteria funzionante.
  • Provare la partenza a spinta (possibile solo nei veicoli con cambio manuale).

Questi metodi, tuttavia, rappresentano solo un rimedio momentaneo. La riparazione definitiva richiede l’intervento di un meccanico esperto.

I costi della sostituzione

Quando il guasto è irreparabile, si deve considerare la sostituzione del motorino, un’operazione che comporta costi variabili. Un motorino nuovo può costare tra i 150 e i 300 euro, mentre optare per un motorino rigenerato permette di risparmiare fino al 40%. A questi costi, si aggiunge la manodopera, che varia tra 100 e 250 euro. Complessivamente, l’intervento può oscillare tra 250 e 550 euro.

Il motorino di avviamento è un elemento fondamentale per il funzionamento del veicolo. Prestare attenzione ai segnali di malfunzionamento e agire tempestivamente può evitare problemi più gravi e costosi. Inoltre, conoscere i sintomi e i costi di riparazione o sostituzione aiuta a gestire meglio eventuali emergenze, garantendo la sicurezza e l’efficienza del proprio veicolo.

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