La bella favola di Thomas Biagi
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Preso e scaricato da due squadre prima di trovare un sedile per il 2009. Adesso Thomas Biagi si prepara al FIA GT 2009 con la Ford GT Matech
.
Il 2009 non era cominciato benissimo per Thomas Biagi. Il campioncino bolognese, già due volte vincitore del FIA GT al volante delle grosse Ferrari e Maserati, lo scorso anno passato alla classe GT2 con la Ferrari F430, sembrava dover affrontare una stagione difficile, senza nessun ingaggio, se non quello di commentatore per Sky TV.
Ma Thomas, vero “self made driver“, uno che non si abbatte mai, ha continuato a lavorare alla ricerca di un buon volante per la stagione 2009. E pian piano le offerte sono arrivate, trasformando quella che doveva essere una stagione di tutto riposo in un anno di frenetici impegni.
La prima chiamata è arrivata dalla Racing Box, squadra italiana che si è organizzata per competere nella Le Mans Series europea. La squadra, che ha base a Novara, conta di due nuovissime Lola-Judd estremamente competitive, tant’è che alla prima prova, sul circuito di Montmelò, Thomas Biagi assieme agli amici Andrea Piccini e Matteo Bobbi ha conquistato la cima della classifica nella classe LMP2.
Subito dopo si è concretizzato un rapporto sul quale Biagi aveva lavorato a lungo, con il team SRT di Patrick Selleslagh, che disponeva di una Corvette da schierare nel FIA GT in classe GT1. Da Barcellona, viaggiando di notte, Thomas si è presentato alle prime prove del campionato FIA GT al Paul Ricard, e senza neppure il suo sedile e con problemi all’idroguida ha subito spiccato un tempo di rilievo, all’altezza dei crono del suo compagno Bert Longin.
Soddisfazione da parte di tutto il team e calendario che si riempiva di eventi per il pilota bolognese (impegnato anche nella serie Speedcar che si corre negli Emirati Arabi…). Ma non c’è stato nemmeno il tempo per tirare il fiato che Thomas veniva raggiunto da una telefonata di Selleslagh che senza mezzi termini gli comunicava che aveva trovato un pilota più danaroso, e che quindi se ne poteva stare a casa…
“Ci sono rimasto malissimo – ci ha raccontato il pilota – mi sembra decisamente poco serio il comportamento di questo manager… Ma come? Faccio bene le prove, tutto OK, e mi sento dire beh, abbiamo scherzato… Ma come? Io avevo già organizzato tutto con i miei sponsor, contavo su questa guida… La realtà è che ha trovato un pilota francese, tale Rouffier, vincitore del FIA GT3 che gli ha portato in dote le Michelin gratis…“.
Ma per sua fortuna c’è stato qualcuno che è venuto in suo aiuto. E’ arrivata dalla Svizzera una telefonata da parte della Matech Engineering che schiera nel FIA GT le bellissime Ford GT già in versione 2010, che lo richiedeva come professionista per sviluppare questa vettura. Cosi Thomas è volato a Francoforte, nella factory della Matech, accolto dal manager Martin Bartek, che lo utilizzerà come collaudatore per questa vettura almeno per le prime due gare.
Da qui Thomas è volato in Barhain per l’ultima prova della serie Speedcar, nella quale ha letteralmente dominato gara due finendo sul podio al secondo posto alle spalle di Tonio Liuzzi. Ed ora sta già viaggiando alla volta di Silverstone, pronto a debuttare sulla fantastica Ford GT in coppia con Thomas Mutsch per l’avvio della stagione 2009.
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