I teams di Formula 1 riuniti nella FOTA hanno detto sì alla riduzione dei costi, ma hanno chiesto un nuovo incontro con la FIA
I teams di Formula 1 riuniti nella FOTA hanno detto sì alla riduzione dei costi, ma hanno chiesto un nuovo incontro con la FIA
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C’era grande attesa per la riunione dei team della Formula 1 raggruppati nella FOTA, meeting che si è tenuto il mercoledì pomeriggio al solito Sofitel dell’aeroporto londinese di Heathrow. Da verificare innanzitutto l’unione delle dieci squadre: sul tavolo di lavoro le nuove regole dettate dalla FIA e valutare i progressi del Patto della Concordia.
Si può ben dire che ci sia stato un successo, almeno sul piano diplomatico, del presidente Luca di Montezemolo che è per il momento riuscito a mantenere compatta questa compagine, che sembrava potersi screpolare di fronte alle proposte del tetto di budget preventivato dal presidente Mosley, in cambio a facilitazioni tecniche notevolissime.
In sintesi le squadre hanno detto sì alla riduzione dei costi, in via generale, ma con formule diverse: non con un tetto unico ma magari con limiti per ogni area, preoccupate soprattutto della difficoltà dei possibili controlli, e della creazione di un campionato con doppi regolamenti. Ed hanno richiesto un nuovo incontro con Mosley per ridiscutere la questione, minacciando di non iscriversi entro il 12 giugno, al mondiale 2010.
“La FOTA nutre preoccupazione relativamente alle decisioni prese nell’incontro dell’ultimo Consiglio Mondiale sulle regole del 2010 e per questo chiede di iniziare consultazioni urgenti con la FIA” così recita la parte finale del comunicato emesso a tarda serata. Ed è un chiaro messaggio per il presidente Mosley a tornare a trattare l’argomento.
Nessuna reazione per il momento da parte della FIA, con il presidente Mosley addolorato per la perdita del figlio Alexander trovato la sera prima morto nel suo appartamento di Londra probabilmente per overdose. Peraltro Mosley ha fatto sapere che non sarà presente al prossimo Gran Premio di Spagna sul circuito di Montmelò.
Quattro ore e venti di riunione, con alla fine questo comunicato che fa capire che la FOTA è ancora unita, anche se all’interno ci sono posizioni leggermente differenti da parte della Williams soprattutto. Ma Ross Brawn ha dichiarato: “La nostra ambizione è lavorare con la FIA, nelle prossime settimane vogliamo ridiscutere le nostre proposte. Tutti noi vogliamo ridurre i costi, ma vogliamo anche mantenere una F.1 il più grande possibile“.
Ed ha concluso: “Io ovviamente non posso parlare per la Ferrari su quello che potrebbe accadere, ma noi non vogliamo perdere più nessuna squadra in futuro e la Ferrari è una presenza storica che io spero possa rimanere a lungo nelle corse“.