Per il campione asturiano la Ferrari sta andando avanti a “piccoli passi”.
Per il campione asturiano la Ferrari sta andando avanti a “piccoli passi”.
Manca solamente l’ultima sessione di test, poi la Formula 1 inizierà a fare sul serio con il GP d’Australia che si correrà il 18 marzo. Intanto le squadre si sono annusate, hanno valutato l’evoluzione dei loro progetti ed hanno gettato le basi per lo sviluppo delle loro monoposto.
Tra le squadre più attese, inutile dirlo, c’è la Ferrari che è chiamata a riscattarsi da una stagione decisamente deludente ed ha realizzato una vettura totalmente nuova dal primo all’ultimo bullone. Proprio per questo non è stato facile per i suoi piloti dare un’interpretazione precisa delle sue potenzialità, ma adesso qualche indizio promettente compare all’orizzonte e passo dopo passo le prestazioni migliorano.
Lo stesso Fernando Alonso, in un incontro con i giornalisti spagnoli, accorsi sulla pista di Jarama per vederlo all’opera su una 458 Italia in una giornata organizzata dal Banco di Santander, si è dimostrato meno abbottonato del solito, ed ha rilasciato dichiarazioni che lasciano intravedere segnali di speranza per i tifosi del Cavallino.
“Stiamo procedendo nello sviluppo della nuova vettura, magari i passi avanti sono piccoli ma sono costanti: a Barcellona la F2012 era migliore rispetto a Jerez e sarà ancora migliore questa settimana e poi ancora a Melbourne. C’è ancora tanto lavoro da fare ma, ad oggi, non ci sono motivi per cui non dovremmo essere preparati in vista della prima gara. Vero, ci sono soltanto quattro giorni di prove e dovremo sfruttare anche i venerdì dei primi weekend di gara per proseguire nello sviluppo ma sapevamo che la macchina è piuttosto complessa e necessita di tempo, come è accaduto nei primi otto giorni”.
Parole che sanno di concretezza e esprimono la consapevolezza di avere un mezzo che, una volta compreso, può consentire ai piloti Ferrari di essere protagonisti. Ovviamente, non è ancora arrivato il tempo di fare bilanci e Alonso lo sa, e lo spiega chiaramente alla stampa accorsa sul circuito di Jarama.
“Sicuramente è presto per dire dove siamo rispetto agli altri, la Red Bull è molto forte ma questa non è certamente una sorpresa. Da parte nostra sarebbe utile cominciare bene perché è sempre qualcosa che toglie pressione alla squadra ma se non dovessimo essere subito competitivi per la vittoria allora sarebbe importante che non ci fosse un solo vincitore. Se ci pensate, la differenza di prestazione fra noi e la Red Bull nel 2011 non era molto diversa rispetto a quella del 2010, eppure due anni fa siamo arrivati in testa all’ultima gara mentre l’anno scorso non abbiamo praticamente mai lottato per il titolo”.
Aspettiamo gli ultimi test dunque, e vediamo cosa succede a Melbourne, dove per forza di cose i team non potranno più nascondersi, nella speranza che la politica dei piccoli passi possa portare la Ferrari nella zona alta del podio.