Fra due settimane, un inedito tracciato cittadino darà inizio alla Formula E, rivoluzionario campionato mondiale per monoposto elettriche.
Fra due settimane, un inedito tracciato cittadino darà inizio alla Formula E, rivoluzionario campionato mondiale per monoposto elettriche.
Jarno Trulli, Nicolas Prost, Sebasten Buemi, Bruno Senna e Jaime Alguersuari; e ancora: Nelson Piquet Jr, Michela Cerruti e Stephane Sarrazin: sono soltanto alcuni dei nomi che, fra poco più di due settimane, apriranno le danze della Formula E, serie iridata dedicata alle monoposto elettriche candidata al singolare titolo di “campionato più silenzioso del mondo” e fortemente voluta dalla Fia con l’obiettivo di costruire un’immagine ancora più dinamica alla mobilità sostenibile. Le linee guida dell’inedito campionato sono state comunicate in queste ore dalla Federazione.
Le 20 monoposto a zero emissioni si schiereranno al “via” del primo appuntamento ufficiale sabato 13 settembre, su un inedito tracciato che si svolgerà a Pechino. Il “GP della Cina” a mobilità totalmente elettrica vedrà sulla griglia di partenza le vetture appartenenti a 10 team. Il “format” scelto per ciascun appuntamento iridato della Formula E (dodici gare distribuite su tre continenti) è simile a quelli della F1, allo stesso modo dei punteggi assegnati ai piloti (ci saranno due classifiche: Costruttori e Conduttori), con in più 3 punti “bonus” a ciascun detentore di ogni pole position e 2 punti per il giro più veloce in gara: ciascun appuntamento si articolerà su prove libere, qualifiche ufficiali per decidere l’ordine di schieramento in griglia e la gara vera e propria, che avrà una durata di 50 minuti con l’obbligo di un pit stop che servirà ai piloti per il cambio dell’auto (scenderanno dalla monoposto con la quale hanno apriranno la gara, per salire su una seconda vettura con la batteria carica); il tutto sarà condensato al sabato, per consentire ai team impegnati nella serie una significativa riduzione dei costi.
Fra le squadre che vedremo nei primi 12 round della Formula E, sono da segnalare Audi Sport, Renault e Mahindra, che hanno scelto di dare il proprio nome ufficiale alla “operazione Formula E”. In effetti, tutte le vetture sono essenzialmente identiche fra loro. “Base” delle monoposto è la Spark – Renault a telaio Dallara in fibra di carbonio; il motore elettrico viene fornito da McLaren, alimentato da batterie agli ioni di litio a marchio Williams, mentre il cambio a cinque rapporti porta la “storica” firma di Hewland. Fornitore unico anche riguardo agli pneumatici: si tratta di Michelin. Una particolarità tecnica: il picco di potenza erogato dalle monoposto di Formula E (270 CV) potrà essere erogato, di volta in volta, soltanto per pochi secondi grazie allo specifico comando “Boost Button“; per tutto il resto della gara, le vetture erogheranno 180 CV. Quanto ai valori prestazionali comunicati, la velocità massima delle monoposto di Formula E è di 225 km/h; davvero notevole l’accelerazione: da 0 a 100 km/h in appena 3 secondi.