Allestita sull’attuale Countryman, l’annunciata concorrente per Peugeot 208 DKR e Toyota Hilux sviluppa 340 CV dal Bmw 3.0 turbodiesel sei cilindri.
Allestita sull’attuale Countryman, l’annunciata concorrente per Peugeot 208 DKR e Toyota Hilux sviluppa 340 CV dal Bmw 3.0 turbodiesel sei cilindri.
La nuova Mini Countryman, recentemente rinnovata, ha già la “sorella racing“. Si tratta della inedita Mini John Cooper Works Rally, pronta per debuttare in sud America alla Dakar 2017: abbandona la denominazione “Countryman“, nonché la precedente identificazione ALL4 Racing, in luogo di una più “snella” JCW Rally, e si presenta come concorrente dichiarata nei confronti di Toyota Hilux e Peugeot 208 DKR, i due modelli già annunciati per l’edizione 2017 della Dakar.
La nuova mini John Cooper Works Rally viene anticipata in queste ore dalle immagini ufficiali e dal dettaglio delle caratteristiche progettuali. La Mini John Cooper Works Rally 2017, ultima evoluzione in ordine di tempo della vettura che ha trionfato in quattro edizioni della maratona più famosa del mondo, è stata preparata dall’atelier tedesco X-Team (factory con sede a Trebur, cittadina a poca distanza da Francoforte).
Un’attenzione particolare è stata posta all’ottimizzazione dell’aerodinamica, nonché ai problemi di distribuzione delle masse, al baricentro, alla telaistica e alle questioni connesse allo smaltimento delle temperature, “voci” di primo piano se si considera che la Dakar si svolge su percorsi quanto mai vari, dai deserti a sentieri posti a più di 3.000 metri di altitudine.
L’analisi del corpo vettura rivela, in effetti, una notevole cura alla penetrazione dell’aria: nonostante si tratti di un genere di competizioni nelle quali la velocità pura riveste un’importanza relativa, non va dimenticato che la Dakar prevede lunghi tratti rettilinei, nei quali è possibile avanzare “a tutta potenza”; inolre, a fronte di dimensioni invariate rispetto alla versione di serie di Mini Countryman, la nuova JCW Rally 2017 è sottoposta alle regolamentazioni FIA in materia di peso minimo e afflusso dell’aria nell’alimentazione del motore.
A tutto vantaggio della rapidità di intervento, la carrozzeria della nuova Mini John Cooper Works Rally 2017, in materiali compositi, prevede una serie di pannelli a sgancio rapido (soluzione consueta nel motorsport); da segnalare il telaio: un'”ossatura” in traliccio di tubi (opera di CP Autosport) che permette la sostituzione dell’intero motore in un’ora.
Lo specialista Reiger Racing ha sviluppato un nuovo set di sospensioni (due ammortizzatori regolabili su ciascuna ruota, che offrono fino a 250 mm di escursione: il limite massimo concesso dai regolamenti FIA nelle vetture per rally raid), mentre l’impianto frenante dispone di dischi anteriori da 320 mm di diametro e posteriori raffreddati ad acqua. Il peso della vettura denuncia 1.952,5 kg alla bilancia; il serbatoio carburante ha una capacità di 385 litri; gli pneumatici sono BF Goodrich da 285/80 R 16.
La nuova Mini John Cooper Works Rally che sarà schierata, il prossimo 2 gennaio, al via della Dakar 2017 che scatterà da Asunciòn, viene equipaggiata con una delle unità prese in prestito dalla gamma Bmw: è il 3 litri a sei cilindri turbodiesel, sostanzialmente invariato nel proprio complesso tuttavia sottoposto alle modifiche imposte dalla FIA (in particolar modo relativamente alla strozzatura da 38 mm per l’aria in entrata) e oggetto di una profonda rimappatura delle centraline in termini di sovralimentazione ed erogazione di coppia, con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e avere un’efficace risposta del motore anche nelle situazioni di marcia sulle alte cime delle Ande, nelle quali i problemi di rarefazione dell’aria si fanno sentire anche al motore.
La potenza sviluppata dall’unità Bmw 3.0 a sei cilindri che equipaggia la nuova Mini John Cooper Works Rally per la Dakar 2017 è nell’ordine di 340 CV, per 850 Nm di coppia massima già a 1.850 giri/min.
La trasmissione sfrutta il sistema di trazione integrale, abbinato a un cambio sequenziale Sadev a sei rapporti e frizione AP Racing; i differenziali a controllo elettronico anteriore e posteriore (raffreddati ad olio) sono XTrac; quello centrale è anch’esso Sadev.