I due piloti hanno ritrovato la serenità dopo l’incidente di Istanbul e adesso corrono per gli interessi della squadra
I due piloti hanno ritrovato la serenità dopo l’incidente di Istanbul e adesso corrono per gli interessi della squadra
E’ pace fatta tra Vettel e Webber, o almeno sembra essere giunta ad una tregua la lunga polemica seguita al GP di Turchia. I punti persi e la doppietta sfumata devono aver infastidito non poco i vertici della scuderia austriaca e così, per non compromettere una stagione iniziata in maniera esaltante, i due piloti sono stati evidentemente invitati ad assumere un comportamento meno lesivo nei confronti della squadra.
“Il team ci ha messo in un’ottima posizione e non è bello per loro quello che è successo – racconta Vettel – per questo mi dispiace per loro che abbiamo perso la testa della corsa. Mark e io siamo piloti ed eravamo in una corsa. Siamo professionisti e questo non cambierà il modo in cui lavoreremo insieme in futuro. Siamo una grande squadra e il nostro spirito è molto forte. Ora sto già pensando al Canada“.[!BANNER]
Parole decisamente contrastanti con le dichiarazioni del dopo gara a cui fanno eco le affermazioni di Webber: “mi dispiace per tutti gli uomini Red Bull. Seb ed io faremo in modo che non accada di nuovo e continueremo a lavorare apertamente insieme, senza problemi. Ne abbiamo parlato abbastanza e adesso basta, stiamo già guardando oltre e siamo già concentrati sulla prossima gara “.
L’incontro tra i due piloti sembra essere stato positivo e traccia una linea – come spiegano gli uomini di punta del team di Matesich – dopo l’incidente avvenuto al 40° giro del Gran Premio di Turchia .