Il pilota australiano si era fratturato la spalla prima del Gp di Suzuka. A tradirlo ancora una volta la sua passione per la mountain bike.
Il pilota australiano si era fratturato la spalla prima del Gp di Suzuka. A tradirlo ancora una volta la sua passione per la mountain bike.
Era apparso sottotono nelle ultime gare del mondiale Mark Webber, tanto da far pensare agli addetti ai lavori che avesse subito un crollo psicologico, in realtà le prestazioni opache di fine stagione sono state la conseguenza di un infortunio, maturato ancora una volta in sella ad una bicicletta, poco prima del GP di Suzuka. Lo rivela lo stesso Webber nel suo nuovo libro “Mark Webber Up Front”.
“La domenica mattina precedente al week end giapponese sono salito in sella a una mountain bike per la prima volta dal mio incidente in Tasmania alla fine del 2008. Ero in compagnia di un mio grande amico e all’improvviso, è caduto proprio davanti a me e non sapevo dove andare. Ho sofferto quella che chiamano frattura dello sciatore alla mia spalla destra”.[!BANNER]
Un incidente banale, come tanti, che evidenzia quanto sia facile per i piloti procurarsi degli infortuni fuori dai circuiti, ma soprattutto svela un clamoroso retroscena: i vertici Red Bull non erano al corrente di nulla.
Chissà cosa ne penseranno dopo aver trascorso l’intero campionato nel mirino della critica per la gestione delle loro due prime guide?