La Yamaha conquista un terzo posto ed un quarto posto con Vinales e Rossi e compie timidi progressi nel finale del mondiale 2018.
Non è stata una gara da protagonista quella di Valentino Rossi e di Maverik Vinales, con il pesarese che, a parte le battute iniziali, non aveva il potenziale per tenere il passo delle più veloci Honda e Ducati nella gara di MotoGP di Buriram. E c’è anche da considerare l’assenza di Lorenzo che ha reso le operazioni meno complicate in pista, visto che il maiorchino imprime un ritmo forsennato sin dalle prime fasi della corsa.
Comunque, alla fine della gara, un terzo ed un quarto posto, rispettivamente con Vinales e Rossi, sono da considerarsi un bottino positivo per la Casa giapponese, anche se il Dottore ha spiegato che bisognerà capire se la prestazione è figlia del tracciato in questione o se riguarda un miglioramento generale della moto.
Anche Vinales ha dichiarato che dovrebbe essere la norma lottare per il podio, ma comunque, solo i prossimi appuntamenti ci potranno fornire ulteriori indizi. Al momento però, è chiaro che Honda e Ducati hanno un potenziale superiore, e si evince dalle dichiarazioni post-gara di Valentino che si è sentito frustrato ad essere uno spettatore privilegiato del duello tra Dovizioso e Marquez.
Insomma, la Yamaha dei giorni migliori è lontana, e lo sa bene anche Valentino che ha costruito buona parte della sua carriera con questa squadra, così, tanto per mantenere alta l’attenzione, il campionissimo di Tavullia ha esortato gli ingegneri a non fidarsi di un giro veloce perché quello non può essere una cartina al tornasole della competitività generale della moto.