I dettagli del progetto della nuova F150, una monoposto costruita intorno al Kers.
I dettagli del progetto della nuova F150, una monoposto costruita intorno al Kers.
Ammirata, studiata, osservata, la F150 è la monoposto più attesa dagli italiani ed è stata progettata tenendo conto del nuovo regolamento tecnico come spiegano sul sito del Cavallino. “Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 662 costituisce l’interpretazione da parte della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo in vigore quest’anno” . Sono quindi molti gli elementi che hanno influito sul disegno della vettura, soprattutto per quanto riguarda l’aerodinamica, al punto che la F150 è da considerarsi “un taglio netto“ rispetto al recente passato.
Nel 2011 sono stati vietati l’uso del doppio diffusore e dell’ala posteriore soffiata, ma anche la possibilità di avere dei buchi sulla parte anteriore del fondo. E’ invece stata introdotta la soluzione dell’ala posteriore mobile, azionata con un comando elettroidraulico, ed è ritornato il KERS, (anche grazie all’aumento del peso minimo della vettura ed ai valori più stringenti per la distribuzione dei pesi). La presenza del sistema di recupero dell’energia, che i progettisti hanno incorporato a bordo della F150, ha avuto un impatto significativo sul progetto, considerato anche che la dimensione del serbatoio è molto diversa rispetto al 2009. Ulteriori notevoli cambiamenti sono stati dettati dall’introduzione di più severe norme di sicurezza in materia di crash-test, protezione dell’abitacolo e cavi di ritenzione delle ruote in caso di incidente.
Insomma la nuova nata nei laboratori di Maranello ha delle forme tutte nuove a cominciare dal frontale, e presenta un’aerodinamica evoluta pronta subire ulteriori cambiamenti. La parte anteriore della scocca risulta più alta rispetto a quella della F10. Le “bocche” delle prese d’aria laterali sono state ridotte, mentre è stata modificata la configurazione della presa d’aria dinamica collocata sopra la testa del pilota.
La sospensione posteriore è di nuova concezione così come quella anteriore, seguendo le modifiche della parte anteriore del telaio. La posizione degli scarichi è simile a quella adottata nella seconda parte della scorsa stagione e il sistema di raffreddamento è stato sviluppato in funzione del ritorno del KERS e delle nuove uscite dell’aria. L’impianto frenante è stato completamente riprogettato in collaborazione con Brembo.
Nella prima fase di test si è deciso di privilegiare lo sviluppo delle parti meccaniche e a conoscenza dei nuovi pneumatici Pirelli, continuando la ricerca sull’aerodinamica in galleria del vento. Proprio le gomme saranno un’altra novità importante di questa stagione: dopo tredici anni di rapporto con la Bridgestone, quest’anno ad equipaggiare le monoposto di Maranello sarà la Pirelli, fornitore unico della Formula 1 per il prossimo triennio.
Il motore invece non è stato rivoluzionato, ma affinato per rendere al meglio nelle battaglie in pista del 2011. Dal momento che non è ancora in vigore il congelamento dello sviluppo dei propulsori ai fini prestazionali, non sono state fatte modifiche in tal senso sul motore 056: si è infatti intervenuti con l’obiettivo di migliorare l’affidabilità e di ridurre i costi. Inoltre, la reintroduzione del KERS ha comportato un cambiamento sostanziale nell’architettura della parte anteriore del propulsore, dove sono stati modificati il sistema di trascinamento del KERS stesso, l’albero motore e, di conseguenza, sono stati rivisti gli impianti di raffreddamento e di lubrificazione.[!BANNER]
Il sistema di recupero dell’energia cinetica, progettato da Ferrari in collaborazione con MTS e Magneti Marelli, è stato ottimizzato con l’obiettivo di ridurre peso e dimensioni. Il posizionamento del KERS all’interno del serbatoio benzina ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo di soluzioni finalizzate a ridurre il consumo di carburante.
Vedremo come muoverà i primi passi questo prodigio della tecnica e se sarà all’altezza delle rivali più temibili che si annunciano molto agguerrite e determinate.