Il campione asturiano si appresta a correre l’ultimo gran premio di Formula 1 e la McLaren gli dedica una livrea che omaggia il suo casco.
Il gran premio di domenica che si correrà sul circuito di Yas Marina non è solamente l’ultimo della stagione, ma anche l’ultimo per Fernando Alonso in Formula 1. Un pilota che ha sempre dato tutto con quel suo carattere latino capace di incendiare le corse.
Per l’occasione, la monoposto del driver spagnolo avrà una livrea particolare nella quale, oltre all’arancio McLaren, ci saranno i colori tipici della bandiera delle Asturie, che poi sono quelli riportati sul casco di Alonso. Non manca un logo con tanto di iniziali vicino all’abitacolo.
Insomma, una celebrazione in piena regola per uno dei piloti più talentuosi di sempre, e che forse ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, visto che in diverse stagioni ha corso con monoposto poco competitive. Tra cui appunto, la McLaren, che ha prima creduto in un ritorno ai fasti di un tempo, riproponendo il binomio con la Honda, e poi è passata alla power unit Renault senza trovare la tanto agognata competitività.
Comunque, in 18 anni di permanenza in Formula 1, Alonso ha tagliato per primo il traguardo per 32 volte, conquistando nel contempo 22 pole position, 23 giri veloci e 97 podi. Il periodo più glorioso è stato quello in Renault con cui ha vinto 2 titoli mondiali.
Per l’occasione Zak Brown, il ceo di McLaren Racing, ha dichiarato: “siamo incredibilmente orgogliosi di poter correre con questa livrea speciale dedicata a Fernando. Vogliamo che il suo ultimo Gran Premio sia speciale e questo era uno dei modi per poterglielo dimostrare. Abbiamo lavorato a stretto contatto e in collaborazione con Fernando, e poi con la Fia e la Formula 1, per poter usare questa livrea nel GP di Abu Dhabi e tutti sono stati molto favorevoli all’iniziativa. Speriamo che questo dia un piccolo extra ai tifosi di Fernando in un weekend particolarmente emozionante”.
Insomma, chiude in maniera colorata la carriera di un pilota che ci mancherà molto e che per due anni ha lottato per il mondiale piloti fino all’ultima gara al volante di una Ferrari. Forse le sue scelte nella fase determinante della sua carriera non sono state fortunate, ma adesso avrà tutto il tempo per tentare l’assalto alla tripla corona.