Ford ha ritirato le carte depositate in tribunale in cui accusava la Ferrari di aver copiato il nome di un suo pick-up con il nome della F150.
Ford ha ritirato le carte depositate in tribunale in cui accusava la Ferrari di aver copiato il nome di un suo pick-up con il nome della F150.
Con una battuta tipicamente italiana si potrebbe forse dire che è finita “a tarallucci e vino”, o almeno così sembra. Si è infatti conclusa con la pace la vicenda aperta alcune settimane fa tra Ford e Ferrari, con il gruppo americano che aveva depositato un procedimento legale alla Corte Distrettuale di Detroit accusando la Ferrari di plagio a causa della scelta della casa di Maranello, che aveva scelto di chiamare F150 la monoposto che correrà il prossimo campionato di Formula 1, nome che, rivendicava Ford, è di sua proprietà, essendo usato da circa 34 anni su un pick-up molto conosciuto negli USA, il Ford F-150.
Da parte sua, la Ferrari aveva subito risposto che il vero nome è Ferrari F150th Italia e che la dicitura F-150 è solo una forma contratta usata per semplice comodità. Il Cavallino aveva inoltre aggiunto che la monoposto sarebbe stata chiamata con il nome completo in modo da evitare fraintendimenti, lasciando però la porta aperta alla risposta di Ford, in attesa della quale si annunciava un braccio di ferro legale che sembrava destinato a risolversi a colpi di carte bollate e di pronunciamenti dei giudici.
Da Detroit, però, è arrivata oggi una risposta ufficiale che sancisce la pace tra le parti, con il gruppo dell’Ovale che ha comunicato di aver ritirato il procedimento legale e di essere soddisfatto di aver chiarito le cose in maniera amichevole, come ha spiegato Anne Marie Gattari, portavoce della Ford: “Siamo soddisfatti di essere riusciti a risolvere la questione in maniera amichevole. Questa risoluzione ci garantisce che lo storico e distintivo marchio F-150 della Ford sarà protetto”.[!BANNER]
La casa americana ha così fatto chiarezza e ricevuto rassicurazioni riguardo la salvaguardia del nome del proprio pick-up, mentre la Ferrari sarà sicuramente lieta di aver evitato una disputa legale che, a prescindere da come sarebbe finita, avrebbe sicuramente infastidito non poco i vertici e gli sponsor della Scuderia di Maranello.