Il 2 volte campione del mondo di F1 ha impattato contro il muro ma fortunatamente non ci sono conseguenze per il pilota
La 500 Miglia di Indianapolis è una gara affascinante, quasi un’ossessione per Fernando Alonso, intento a conquistare la tripla corona, che necessita anche della vittoria alla 24 Ore di Le Mans, già ottenuta, e di un mondiale di F1, anch’esso nella bacheca del pilota asturiano che ne ha 2 ma ne avrebbe meritato almeno un altro.
Fino ad ora l’unico a riuscirci è stato Graham Hill, ma la rincorsa passa attraverso gli ovali che costituiscono sempre un’insidia per i piloti. Adesso ne sa qualcosa anche Alonso che nelle libere della 500 Miglia di Indianapolis 2019 ha impattato contro il tanto temuto muro ad oltre 360 km/h, precisamente in curva 3.
Ma l’asturiano non si è perso d’animo, nonostante un comprensibile spavento, risultando preoccupato essenzialmente per il tempo che perderà a causa delle inevitabili riparazioni alla Dallara-Chevrolet del team McLaren Racing.
La vettura che è stata decisamente resistente, ha attraversato tutta la pista, ma per fortuna di Alonso non c’erano altre monoposto in quel tratto in quel preciso momento. Certo, in gara sarà un’altra cosa, ma intanto il pilota che ha trascorso anni importanti anche in Ferrari dovrà capire come limitare il sottosterzo che è stata la causa dell’impatto.
Vedremo come procederà l’avventura di Alonso oltre oceano, che sicuramente sarà in contatto anche con i team di F1, considerando le operazioni di mercato che ci saranno a fine stagione quando si libereranno sedili importanti.